parliamo della città
sfregiata che si allunga ecc. ecc.
appesa a un filo
un’ombra di primavera
panni stesi e un colpo di pistola
le coordinate esatte
il fazzoletto al dito per non dimenticare
se il pesco è già fiorito se il mare
è sempre uguale laggiù lungo la linea
frastagliata della costa
noi in questo dopo uccelli
intirizziti un volo d’anni
nelle mani nei capelli
dentro violi murati
(da SESCION, 7 siciliani)