Profumo forte e trucco sostenuto, Sasà si ricompone davanti al portone, abbassa lo sguardo, corregge le pieghe della gonna e della giacca verde pistacchio che mal contiene il seno. In micro torsioni del busto si sente a posto. Mi saluta. Faccio un passo indietro. Il portone si chiude. Di lato l’architetto sospira:
– come modella … non se ne parla. Piuttosto Amanda. Ci sarebbe l’intesa con i colleghi, ma al dipartimento hanno boicottato la mostra del ritratto e figuriamoci se si venisse a sapere che Amanda posa per l’Accademia … peggio per loro, quale incarnazione del sogno latino americano, se cantasse … in posa…
– mentre posa?
– perché no, si posa e si riposa, si sonnecchia, si legge, si fa la maglia. Amanda potrebbe ballare e cantare. D’Amato sarebbe d’accordo con me nel proporla per la posa ma c’è la fissazione del sacro, delle icone bizantine. – S’interrompe, apre il portone e guarda la strada, Sasà, è andata avanti, continua: – C’è una cosa che dovevo chiederle. È possibile che lei abbia trovato una carpetta nel suo giardino, darei volentieri un’occhiata ai disegni che contiene, sempre se non abbia nulla in contrario. – non attende risposta, continua: – La fissa delle icone, al pittore spetta la tecnica, tutto il resto, soggetto, composizione, dipende dai santi padri. – lo guardo – le spiego. In certe tradizioni orientali l’icona è vestita ogni anno. Il volto rimane uguale, cambia l’intorno. – Continuo a guardarlo senza interesse, insiste:
– La stessa cosa che fece Warhol con Marilyn. Hollywood ci ha consegnato un volto e Warhol l’ha colorato in diversi modi. Da buon polacco cattolico amico del papa polacco. Io invece sarei contento se Amanda posasse. Svelata e nei movimenti accennati del canto. Con le signore sfaccendate del corso libero e i giovanotti che schizzano veloci, non mi fraintenda … Lei bella e loro scarsissimi… Ma, non credo che se ne faccia niente e poi non è il mio insegnamento. Venga in accademia piuttosto a dare un’occhiata al pezzo che ho scelto per la mostra che stanno allestendo in sede e non dimentichi i disegni. –