Alla follia di Banvard tutti (4)

In questa scena del film è inverno a Berlino. Durante il breve tragitto in metropolitana, lo sconosciuto disegna sul libro. Poi, giorno dopo giorno, colora con calma. Una volta finito, le dice: «mi sono chiesto se fosse giusto mandartelo. Appena mi sono accorto che ci stavo pensando troppo sono andato …

UN TAMBURO

Sono il tamburo di tutte le guerre, quando una guerra mi carezza la guancia, mi gratto il naso e sparo. Quando è ora, suono la tromba e sparo. Non ho lingua. Solo un cielo incivile sopra il mio teschio risolente. Riarmare l’Europa appena si può. Riarmare le faretre. Poi stampare …

IL VESTITO BIZANTINO – 71

Incrinata da un bavero di spine Sono il rampollo acido del monte L’aurora buia di chi lavora Di chi divora calessi principeschi Nel sonno del cipresso moribondo. Do comunque adito ai passeri Di prendersi le mollichelle necessarie Al vivo canto che li tradisce belli. Il cacciatore a caccia sempre boia …

TESTE

Dice che compaiono solo le teste e che sono di carne, vere e vive. Sembrano tagliate via da un corpo, ma sotto la gola la pelle è liscia come in certi calchi di gesso. Se sei maschio ti compare la testa di una donna, invece se sei femmina quella di …

quando c’era il cane

quando c’era il cane i nostri denti digrignavano i denti (fortunatamente c’era una sciarpa). la tua leggerezza era come una doppia anatra, quindi la lunghezza era doppia, e includeva caramelle. poi l’osso è esploso (nella pancia di legno) e l’altro osso dietro era una caramella al tonno (quindi non si …

CUPOLE, MIRAGGI E VENE UMANE

La figura dell’uomo senza volto non è infrequente nelle discussioni delle sorelle Nakamura. Ciononostante, la più giovane tra loro nutre diffidenza nei suoi confronti: è inammissibile quel personaggio che non abbia bocca per parlare, né occhi per vedere. Lo stesso scetticismo, per intenderci, che si prova per bicchieri che non …

notte che è giorno

che non riesco a dormire a luce spenta. Di notte casa mia è un covo d’elettricità, negli angoli più remoti della catapecchia, accendiamo candele e lumini, il lampadario di nonna ribolle sul pagliericcio matrimoniale, il tavolo della cucina sbilenco s’allaga di lampadina che pende. Alle bollette, pensa il Domo, che …

VIALE DEL RACCONTO

povera piattolina che non sai l’amore, la tragedia, il mal di denti, che non sai la serotonina, e i vizi d’affetto, povera piattolina che speri un fulmine ti prenda, che ti fissi su un vecchio sul viale del racconto, povera bestiolina, che non te l’hanno detto che fa male, che …

Tentativi di golpe fungino. 1

. il pungitopo appartiene alla categoria dei deterrenti dei] distopici la manovra a scatto irreversibile mancano] dall’elenco i nomi che combinano] commestibili semi] cucurbi o stencil fitomorfi verosimili decori scatta] la proibizione una coppia porta al macero spreme] [rapidamente un dragonfly a] Gardaland hotspice

Portami a ballare un finale diverso (7)

Se solo tu riuscissi ad allacciarti da sola quel vestitino per me irresistibile, mi eviteresti degli sbalzi di temperatura corporea che mi tolgono lucidità: devo stare sul pezzo. Mi trovi bello? Continuo a non capacitarmi di come tu faccia a prendere il gelato al limone insieme al cioccolato, roba da …