UNA BALLA DI FIENO

Scrivere di queste cose con la sinistra è difficile. La materia, che è spirito solidificato, ha formato nella mia gola una balla di fieno che ostruisce il passaggio dei carrarmati. Mancano vino e orizzonti. Mancano canti gregoriani. Bisognerà cercare ancora nei cervelli di tutti noi, frugare nel profondo mentre facciamo …

ADUBOLI ULRICANTI

Sotto la pioggia che non smette di scrosciare mi vieni incontro bellissima, vestita di aduboli ulricanti e mi chiedi se posso darti un faneto, ma io non ho faneti, né pascoli. Ho solo uno zùccolo. Potrei darti uno zùccolo, uno zùccolo antracite o una ricottina fresca, appena uscita dalla fabbrica …

MESSAGGI

In questo quartiere abitano nove trapezisti e una bicicletta rotta. Non esiste acqua corrente e le fognature sono intasate. Affidiamo i nostri messaggi a certi passerotti giganti, grossi come rinoceronti, che vanno avanti e indietro tessendo fili nell’aere. I nostri messaggi li scriviamo mescolandoli alla grandine, al muco e ai …

DOLORE ALLA GAMBA

Per esempio, girare le pagine. Ti ricordi com’era girare le pagine? Che le sfioravi con l’indice e il medio e davi un tocco lieve come un soffio. La pagina allora sembrava una vela in decollo e nell’aria compiva un giro ad arco. Le parole davano luogo ad altre parole. Ti …

PAPA’

Papà, ma cosa è il nulla? Lui tracciava col dito dei segni nell’aria e dall’aria usciva una musica antica. Questa sarebbe stata una risposta, più o meno. Però il bambino continuava a domandare. Papà, papà. Allora lui gli diceva: vedi, le porte, quando ci sono, o sono aperte o sono …

NONOSTANTE

Se eravamo maschi, il getto delle nostre pisciate sfiorava i due metri, se eravamo femmine portavamo gonne invisibili. Ma in ogni caso eravamo. Stavamo. Nonostante il prolasso del muro di cinta.

AL SOLE

Avrei potuto scrivere un poema o un romanzo, invece ho dilapidato i banchi di nebbia che ho ereditato e sono qui al sole ad aspettarti. La casa da dove sono partito è lontana, ma qui, senza casa, stiamo tutti benissimo.

CI SAREBBE

Veramente ci sarebbe da aggiungere le mani. Ci sarebbe da togliere capelli e capezzoli e il muscolo sartorio e l’intestino crasso. Ci sarebbe da aggiungere sette clitoridi e un’arteria polmonare. Hai unghie retrattili, occhi invisibili, per questo ti voglio portare con me, chiusa nella scatola dei calzini che avevo raccolto …

USCIRE DI CASA

Da oggi voglio essere come gli altri. Come gli altri defecare, dormire, scopare. Come gli altri voglio morire in montagna, come gli altri pregare. Voglio scrivere il romanzo della mia vita. Pedalare sulle piste ciclabili, azzuffarmi in battaglia, votare, guardare lo schermo nero quando si fa sera. Voglio avere sette …

FIAT

Poi scomparvero i medici e anche i notai. E i contadini. Scomparvero le cassiere dei negozi, gli impiegati di banca, i maestri di scuola. I postini. Soprattutto i postini scomparvero, perché non c’era più posto, né posta. Scomparvero le spogliarelliste che non avevano più indumenti da togliersi. Scomparvero i parolieri …