BOCCA

Ho sognato che ero dentista e dovevo togliermi un dente, cercavo altri dentisti ma nessuno voleva togliermelo ed ero costretto a togliermelo da solo imbrattando di sangue ogni cosa. Ho sognato che quattro dentisti infoiati volevano togliermi un dente e io scappavo a precipizio nel bosco anche se era notte …

CHIODI

In cantina conservo un barilotto pieno di chiodi che mi servono se devo inchiodare una pagina o un foglio bianco. Quando mi accorgo che non ho più desideri né progetti, allora prendo un chiodo. E inchiodo. Batto con forza sul portone come per bussare. Invece inchiodo. Batto sul tavolo e …

LEOPARDIANA

Addomesticare gli infiniti comprimendoli in barattoli di vetro messi in fila. Non tutti gli infiniti sono uguali, dice però Cantor. Ci sono infiniti più grandi di altri infiniti, eppure, come vedi, qui i barattoli sono tutti uguali. Non è facile farli entrare nei barattoli, gli infiniti; vanno maneggiati con delicatezza …

LA CATTEDRALE DI REIMS

Un giorno gli occhiali di Annavibrissa si rimpicciolirono al punto che erano diventati meno di due lenticchie, così anche il mondo le si rimpicciolì davanti. La sua Opel blu sembrava un giocattolino e poteva spostarla con le dita da un parcheggio all’altro. Vide un palo della luce e lo usò come …

LA MORTE SOTTO I PIEDI

Io e il mio frigorifero siamo la stessa cosa. Siamo sempre pieni di birra, se qualcuno non ci sbrina nella cassa toracica si forma una palla di ghiaccio e a volte pisciamo sul pavimento, la nostra voce è un gracchio vibrante che si arrampica a zig zag sulle pareti, divoriamo …

SE PARTO

Ma se parto e vengo da te, poi la gabbia dove dormo a chi la lascio? Chi se ne occuperà? Chi olierà le sbarre per non farle arrugginire? Chi cambierà l’acqua nella vaschetta e il cibo nella mangiatoia? E se qualcuno vi entra di nascosto e ci piscia dentro? I …

ANGOLA

Apriva il corteo e nel suo incedere risplendeva di diecimila diamanti cuciti sul suo abito scarlatto. Dovevano essere, si disse, un lampo di colore nel pallore generale. Incedeva lentamente con lo strascico lunghissimo che la distanziava da tutti. Sola, davanti a una fila infinita di donne scolorite, avvolte nel biancore …

SELFIE

In bocca mi cresce una tripla fila di canini. Occhi quadrati. Abito in un quartiere di Tangeri dove non sono mai stato. Abito in un bosco affollato di cinciallegre che balenano l’aria di riflessi gialloverdastri. Mangio carne di cocorita. Abito in un vecchio televisore abbandonato giù in discarica. Sono un …

MANZONIANA

Le scatolette di cacca?  Una volta se ne vendevano, certo che se ne vendevano. Il nostro negozio ne aveva gli scaffali pieni. Tutte in fila, grandi, piccole, coloratissime. Di tante marche. E vendevamo anche ruote di bicicletta, scolabottiglie, orinatoi, persino. Oggi non vanno più, nessuno le vuole cose come quelle. …

COME CANTAVA

È un muggito continuo, un ribollire di tuono che soffia cupo e rugge da sotto il cuscino. O da sopra. Non si sa bene da dove. O forse dal cervello. È il rombo sempre potente del suo motore che irrompe nella notte. Che ti viene a cercare nel sonno. Per …