FRANCESCO 4

Me lo vedo arrivare via mail. Affannato, cammina a grandi passi con scarponi di creta. Somiglia al tasto “invio” della tastiera. È alto come una penna a inchiostro blu. Però sa essere anche un bestione di tre metri. Con quegli occhiacci pieni di luce storta che lui stesso sconosce.

FRANCESCO 3

Era un momento cadente, di quelli che si aprono a spicchio. (Francesco trotta a quattro zampe verso il puntino che nessuno vede. Trotta e pesta foglie di mandarino). Era un momento. Poi era il tutto.

FRANCESCO 2

A salti illogici. A righe alterne. Mi dà un saluto da quel suo lontano provvisorio. Da qui, a un metro e mezzo dalla galassia Sweqtxz. Dal morbido abisso di Tusa, provincia di Messina. Ad andate e ritorni. A scritti zitti.

FRANCESCO 1

Ha mani aperte che sembrano chiodate. Mi scrive da lontano ad ampi gesti floreali. Cioè, da questa vicinanza rotolante. Mi parla a spighe, a rami di olivo. Non può essere. L’essere è il nulla, mi direbbe.

QUANDO LEI

Io e Annamassima ci parliamo attraverso gli oggetti. Quando avvito una lampadina vuol dire che sono pronto a partire. Quando lei solleva una sedia e la spinge verso l’alto, vuol dire che succede il finimondo. Quando prendo in mano le forbici vuol dire che ho freddo. Quando lei poggia sul …

PALPEBRE

Per i corridoi pieni di vento volano palpebre leggerissime, corrono verso. Essendo cieche, ogni tanto sbattono sulle pareti lasciandovi macchie sanguinolente, ma essendo prive di sensori nervosi neppure se ne avvedono e scivolano avanti veloci, volano verso.

MONOFAGIA

Monoteista sino all’inverosimile, per coerenza praticò lungo tutta la sua vita una rigorosa monofagia, cibandosi solo di gelato al pistacchio. Ingordo com’era, ne mangiava almeno un chilo al giorno, mattino, mezzogiorno e sera. Il problema era come disfarsi delle coppette. Ne accumulò cosi tante che riempì tutte le stanze del …

LISTE DELLA SPESA

Vai al supermercato qua sotto e comprami tre sfere in polvere, un cubo esagonale, quattro triangoli rosangoli. Se ne hanno ancora, comprami anche un uovo di scimmia. E visto che ci sei prendimi pure una cacca surgelata, ma solo se è Findus.

CONSIGLI A UN GIOVANE GELATAIO

Gelato al crisantemo. Gelato al fuoco. Gelato al sangue di bue. Gelato al pancreas di scoiattolo. Più o meno. Direi. Al sangue di nuvola. In un pozzo profondo, ai confini del sabato. Ai bordi dell’Indifferenziato, in un tstrjkhx. In un cono di piume. In cima al camposanto.

DESTINO VENEZIA

Annaconsuelo si accoccola in una buccia di mandarancia, canta con le dita, non conosce l’Alcazar, dorme in cima a una scala a pioli. La vedo che sale in un taxi di polvere per l’aeropuerto de Sevilla con destino Venezia. Il suo straparlare mi avvolge di spine. Prima del decollo liberarsi …