SULLA PELLE NUDA

Era notte nell’armadio, notte nel garage, notte sul rettilineo che costeggia l’oceano, ma ancora più notte era nel folto palmeto e più notte ancora, nottissima, nella spiaggia immensa dove il mare rovesciava le sue onde nere. Era notte quando seppellimmo il calamaro gigante che si era arenato lì vicino. L’aria …

UN TELEVISORE NUOVO

Ti ricordi? Tu facevi una cosa e in cambio ti pagavano. Si chiamava lavoro, mi pare. Poi andavi in giro e con i soldi che avevi guadagnato ti compravi quello che volevi. Un gelato, ad esempio. O un televisore nuovo.

GLI IMBIANCHINI

Quando arrivarono gli imbianchini, per prima cosa sfondarono il pavimento. È per via dei colori, ci dissero. Ci servono i colori e qui sotto è pieno di lapislazzuli, faremo le pareti blu come il cielo. E si misero a scavare. Ma invece dei lapislazzuli venivano fuori galline vive. Gli imbianchini …

ORBITE CIRCOLARI

Fotografare i temporali è impossibile. Non si può scrivere sempre. Guai a torcere le sbarre di un carcere. Senza il tempo non defechi mai. Il conflitto esisterà sino alla fine dei secoli, però lo si potrebbe gentilmente trasferire dai carrarmati alle parole. Spiderman è precipitato da un grattacielo e non …

LUNA NUOVA

Da oggi dormo in questo letto che non è il mio letto. Testiera di vimini, piumone nuovissimo a fiorami rosa, ai lati due splendidi abat-jour. Non è il mio letto, non lo è mai stato, eppure ci dovrò dormire per i giorni che seguiranno. Vedrò dalla finestra un mare che …

PUNTE DI SPECCHIO

Quando c’era la realtà, mi ricordo che nessuno fiatava. Stavamo davanti a uno schermo mastodontico, vasto come un francobollo gigante. Punte di specchio graffiavano le guance. Allegorie sferiche transitavano leggere rotolando sull’asfalto rovente. Qualcuno prendeva un infinito e lo spaccava con precisione in tre parti uguali. E nessuno fiatava, tutti …

TIC TAC

Senti come batte. Senti i clangori che rimbalzano sulle lamiere, gli spari di tosse, le gomme che squittiscono curvando sull’asfalto, i crepiti dello schiaccianoci alla cena di Natale, le pedate sul portone sbarrato, i rantoli altissimi degli aerei da guerra in picchiata sul giardino. Senti i rrrrrrrrrrz delle seghe elettriche …

INVENTARIO DI DOLCISSIME IDIOZIE

Allungare con acqua il detersivo per farlo durare di più. Fotografare una ragazza avvolta nel buio totale. Camminare a piccoli passi per moltiplicare la distanza. Ammazzare il tempo. Prendere a pugni una mosca. Cercare Dio. Insultare una cimice. Ruotare su se stessi. Cercare un punto di vista obbiettivo. Nascondersi dietro …

CONSIGLI A UN GIOVANE INGEGNERE

Costruire montagne clandestine, verbi al trapassato, caseggiati ambulanti, lampadari liquidi. Costruire laghi di zeta. Assiomi rossi. Parlanti Inesistenti.

POI VA

Tutto quello che scrive è invisibile. Poi non va mai a dormire. Stringe forte un braccio. Stringe forte i capelli. Scrive pioggia. Poi va. Scrive pavimento. Poi va. Immerso sino allo scroto nel fiume che scorre adagio, guarda la pianura in lontananza e scrivendo non scrive. Hai sentito stanotte come …