UNA LINGUA

A lungo abbiamo convissuto con quella loro lingua oscura dove non ci sono parole e forse neppure vocali o consonanti. Emettono suoni, ma non è certo che parlino attraverso la bocca. È una voce grezza; “sfinterale”, dicono alcuni. Certi studiosi hanno paragonato la loro lingua a un rudimentale miagolio. Ma …

CONSIGLI A UN GIOVANE MANGIATORE DI GLUCOSIO

Scosta le semilune di Arance Candite, allontana le perline di Zucchero Argentato tutt’intorno adagiate a ghirlanda. Comincia a penetrare la Crosta. Al tocco del coltello, senti come scricchiola la candida Glassa, senti come già lascia filtrare i vasti profumi imprigionati nei sotterranei. Sotto la Crosta Zuccherina, se ti inoltri con …

NEPPURE BAGDAD

La Francia non risponde. La Spagna non risponde. Non risponde l’Albania e neppure la Croazia. Non risponde la Siria. Non rispondono la Mauritania, l’Epiro, la Mesopotamia, l’Impero Latino d’Oriente. Non risponde Cafarnao. Non risponde il Terzo Reich. Gerusalemme tace. Tacciono Babilonia e l’Italia. Tace l’URSS. Nessun cenno dalla Mongolia. Tace …

CONSIGLI A UNA GIOVANE BABYSITTER

Tu lo sai bene, Annaperla, i bambini sono fatti di crusca liquida e si arrendono facilmente se solo li minacci brandendo una matita. Dormono nelle Aule Multifunzionali in lettini vasti come l’Australia. Calati nel baratro che si apre al centro dell’Aula Mensa, esplorano volentieri il sottosuolo e ritornano sporchi di …

LA PAROLA ATROCE

La parola “atroce” mi fa paura. Mi ha sempre atterrito, specialmente nell’infanzia. Il suo suono scricchiolante somiglia a un brandello sanguinolento di carne forse umana contornato di dentini, una specie di disco flaccido che fa pensare agli orologi che molti secoli fa dipingeva quel pittore, quel Salvador Dalì. O all’ingranaggio …

QUATTRO BETULLE

Mi penso quadruplo. E conciossiachè vedo quattro betulle alzarsi verso il firmamento, mi sento alto e secco come i loro tronchi. Volevo essere una vetrata affollata di trafori, invece sono solo una folla, una misera folla conclamante. Non ho idee, non ho pene. Mi manca la pietà, perciò plaudo alle …

SUL TRENO, UNA NOTTE

Avvenne una notte che nessuno più poté carezzare Alcunché. Alcunché era una donna avvenente quanto garbata, perciò non sapeva sottrarsi alle continue carezze che le girandolavano intorno come pulcini arroganti. Ma quella notte disse basta. Guai a chi ancora osasse carezzarmi. Sono stufa. Passò al contrattacco e una dopo l’altra …

NELLA NOSTRA CASA SICILIANA

Tornando, come facciamo ogni tanto, nella nostra vecchia casa siciliana infossata in una boscaglia di fichidindia, l’altro giorno vi abbiamo scoperto un camerino che nessuno finora aveva mai notato. Vi si accede attraverso una porticina cadente, spingendola con delicatezza. Eppure finora nessuno, forse neppure i nostri antenati, l’aveva mai spinta. …

TRE MADONNINE

Ieri ho visto tre Madonnine di maiolica che passeggiavano al sole per un sentiero della Valle Agordina. Pur lacrimando, come è loro dovere, spettegolavano allegramente e si tenevano per mano. È primavera e i prati profumano di cose nuove e io le osservavo da lontano, le tre Madonnine; sembravano tre …

VANGELO SECONDO GIOVANNA

Il giorno delle nozze la Madonna Maria si svegliò alle prime luci e corse subito dalle altre donne che la attendevano nella sala della toletta. Era l’alba e i raggi obliqui del sole indoravano le restucce. In cima al monte si stagliava in controluce la grande croce di legno dove …