LA PAROLA ATROCE

La parola “atroce” mi fa paura. Mi ha sempre atterrito, specialmente nell’infanzia. Il suo suono scricchiolante somiglia a un brandello sanguinolento di carne forse umana contornato di dentini, una specie di disco flaccido che fa pensare agli orologi che molti secoli fa dipingeva quel pittore, quel Salvador Dalì. O all’ingranaggio …

QUATTRO BETULLE

Mi penso quadruplo. E conciossiachè vedo quattro betulle alzarsi verso il firmamento, mi sento alto e secco come i loro tronchi. Volevo essere una vetrata affollata di trafori, invece sono solo una folla, una misera folla conclamante. Non ho idee, non ho pene. Mi manca la pietà, perciò plaudo alle …

SUL TRENO, UNA NOTTE

Avvenne una notte che nessuno più poté carezzare Alcunché. Alcunché era una donna avvenente quanto garbata, perciò non sapeva sottrarsi alle continue carezze che le girandolavano intorno come pulcini arroganti. Ma quella notte disse basta. Guai a chi ancora osasse carezzarmi. Sono stufa. Passò al contrattacco e una dopo l’altra …

NELLA NOSTRA CASA SICILIANA

Tornando, come facciamo ogni tanto, nella nostra vecchia casa siciliana infossata in una boscaglia di fichidindia, l’altro giorno vi abbiamo scoperto un camerino che nessuno finora aveva mai notato. Vi si accede attraverso una porticina cadente, spingendola con delicatezza. Eppure finora nessuno, forse neppure i nostri antenati, l’aveva mai spinta. …

TRE MADONNINE

Ieri ho visto tre Madonnine di maiolica che passeggiavano al sole per un sentiero della Valle Agordina. Pur lacrimando, come è loro dovere, spettegolavano allegramente e si tenevano per mano. È primavera e i prati profumano di cose nuove e io le osservavo da lontano, le tre Madonnine; sembravano tre …

VANGELO SECONDO GIOVANNA

Il giorno delle nozze la Madonna Maria si svegliò alle prime luci e corse subito dalle altre donne che la attendevano nella sala della toletta. Era l’alba e i raggi obliqui del sole indoravano le restucce. In cima al monte si stagliava in controluce la grande croce di legno dove …

TORNARE DOVE

Nato e sempre vissuto in questa stessa Villa cinta di aranceti, anzi nella stessa cella di pietra foderata di farfallette blu, sempre dormendo nel medesimo letto di foglie, sempre mangiando la medesima zuppa di cereali e legumi, nulla avendo mai visto né saputo di tutto il resto, Gerlando si è …

CAVALLUCCI

    A Caorle il tempo non esiste. Quando vivevo a Caorle avevo sempre dieci anni e le mestruazioni non mi venivano mai. Davanti al mare girava una vecchia giostra di legno, con i cavallucci macerati e inverdati dalla salsedine. Io montavo uno di quei cavallucci e giravo giravo e …

CONSIGLI A UNA GIOVANE PORNOSTAR

Quando fletti le cosce per assumere la posizione della falena ferita e divarichi le dita per somigliare alla Regina della Misericordia e giri e rigiri il collo per imitare il moto del cavatappi e ti dipingi il culo per sembrare più viva e allarghi a dismisura le narici per aprirti …

SCINTILLE NERE NERE

Vedi il tronco che si schianta sui cavi dell’alta tensione e manda scintille nere nere vedi l’incavo bianco del cielo di ottobre mentre l’ondata perturbata del vento si muta in fiamma e la valle tutta tutta tramuta in muta cenere la valle un tempo zeppa zeppa di serpenti di santi …