LA MACCHINA

Queste sono le istruzioni per far sorgere e tramontare il sole. Custodiscile, così come ho fatto io, insieme alla Macchina, senza rivelarle a nessuno se non alla persona che ti è stata più cara quando sentirai di essere in punto di morte. Ogni mattina dovrai raggiungere la collina ad est …

UN PECCATO POCO ORIGINALE

No, dissi. Non potete partire. Avete l’aereo in decollo? E che mi importa, dissi. C’è una legge che ve lo vieta, dissi. Una legge incisa nella roccia di questo mare. La legge delle madri dei padri degli zii dei prozii dei nonni dei cugini dei cognati

CARTOGRAFIE

il Mare delle Crisi, il Mare della Tempesta e i Monti Urali, Il Mare dei Vapori, l’alta sella degli alti Monti dell’Eterna Luce, il Lago immarcescibile del Tempo, e il Mar del Freddo, vasto, ed il cratere Gassendi, la catena dei Monti Haemus, ed il profondo Golfo della Rugiada, il …

PAROLE ACCESE

Svegliandosi dopo una nottata caldissima, si trovò qualcosa di pennuto nella gola. L’aquila si era impigliata a testa in su, intasando il suo esofago. Il becco si era incistato all’altezza delle sue tonsille, così la voce dell’uccello fu pronta a sostituire quella dell’uomo. E l’aquila parlò, mentre l’uomo, con smorfie …

QUEL TALE

Come disse quel tale ebreo di Avignone: È il Sole delle lepri e dei lupi, la Luna. Ma nulla sapeva dei cervi, che prima dell’alba galoppano lenti avvolti nella nebbia degli altopiani dolomitici e la luce lattescente di quel Sole notturno fa emergere in trionfo le loro corna protese, che …

NEL FOGLIO DI ISTRUZIONI

odio le cose astratte, per esempio quel profilo di donna disegnato nel foglio di istruzioni per l’uso dell’ordigno il triangolo isoscele, perfetto, della gonna e il contorno del viso, perfettamente stilizzato ad uovo; la vitina sottile, scarpe a punte divaricate e gambe ben serrate e quel ditino dritto, ben puntato …

MA SE

Quando le Professoresse volano tutte insieme, formando in cielo coi loro corpi una lunga fila, l’Allievo non osa assolutamente avvicinarsi, a causa dello strepito consonante delle loro ali. Sono assai resistenti nel volo, le Professoresse. Veleggiano flap flap ad alta quota con le loro borse penzolanti a tracolla, svolazzano e …

SASSO

Sono io quel sasso, e vi racconto di quando, scagliato dal ragazzo Parmenide, centrai l’obiettivo. La mucca mi accolse quasi con indifferenza, mentre dalla sua enorme pupilla in avaria colava una sozza mistura di sangue muco e lacrime smeraldine

A NUOTO

Mi tuffai in acqua di buon mattino. E a nuoto – bracciata dopo bracciata  – su, su, sempre più su, raggiunsi le cime del monte Cristallo.