PAESAGGIO

  Qualcuno mi sente? Mi state ascoltando? Vi vedo lontanissimi, non distinguo neppure le vostre facce, i vostri occhietti a palla, i foruncoli. Non distinguo le vostre voci, le vostre piccole voci simili a un soffio di cimice. Non riesco neppure ad arrampicarmi sui vostri capelli, così sottili e imbiancati …

TI SCASSO IL CELLULARE

Mi hai rotto il cazzo, hai capito? Altro che la faccia, ma io ti scasso il cellulare! Lo faccio a pezzi, lo spacco col tacco il tuo cellulare di merda, ci sputo sopra, lo strozzo, lo lancio per aria, lo getto nel pozzo, gli taglio la gola, lo mastico, lo …

SCUSAMI

Quando hai chiuso la portiera della macchina con un colpo secco, avevo la gamba che sporgeva e l’hai tranciata di netto, ma non te ne sei accorta, non ci hai colpa, e neanch’io me ne sono accorto, del resto. Della gamba tranciata. Non è uscito neppure sangue, non ho provato …

PIAZZA CAVOUR

Poi le nuvolette rosate del tramonto si fecero pesantissime e in un sol colpo precipitarono giù spaccandosi in mille pezzi sul pavimento della piazza. Quando il polverone si diradò fu chiaro che la caduta aveva aperto una voragine senza fondo. Ma se niente esiste, allora tutto è possibile. Anche prendere …

SUONO

Il suono di un endecasillabo solitario vaga a pelo del pavimento a scacchi. Il titolo dell’endecasillabo è: “endecasillabo”. Il titolo del pavimento è: “scacchi”. L’endecasillabo vorrebbe chiedere perdono, perdono di esistere, o una cosa così. Come una bolla plop dissolversi vorrebbe, e poi niente. Dissolversi salutando i bambini con la …

ANIME

  Il Portogallo ha mille anime, e sono: l’anima nera e l’anima gialla. L’anima nera del Portogallo è azzurra, l’anima gialla è nera. Quando hanno inventato il Portogallo io ero ancora un ragazzino e mi sembrava incredibile: hanno inventato il Portogallo, mi dicevo, e quasi non ci credevo. Oggi vado …

URLA E STREPITI

Le verità, quando sono vere, sono molte e mutevoli come le faville di un falò a ferragosto, volatili come i ricordi di un neonato, trasparenti come i rimorsi, impenetrabili come i ghiacci in un satellite di Urano. Eppure le verità vanno cercate a tutti i costi, nessuno può sottrarsi a …

QUELLA RAGAZZA

Quella ragazza era così piccola che faceva il bagno in una goccia di Valium. Invece che montagne, scalava punte di matita e come laccio emostatico le bastava una bava di baco. Abitava in tante gabbiette intercomunicanti che messe insieme formavano un castello immenso come una teiera di Limoges. Da questo …

I NOSTRI BAMBINI

Di solito sono gli ammalati a stare a letto; ma se l’ammalato è il letto, dove lo si fa coricare? Questo ci chiedevamo quando fu chiaro che il nostro letto stava male e non ce la faceva più. Tremava, tossiva. Si lamentava con un filo di voce. Per cercare di …

LA VOCE

Solo dopo i settant’anni riuscì a trovare la sua vera voce. Prima si era arrangiato alla meno peggio con una voce posticcia, aveva fatto finta di parlare, ma la sua vera voce non si trovava, non c’era. Si era nascosta dietro un divano decrepito ed era rimasta lì, la sua …