IL TEATRO ERA POVERO

il teatro era povero, povero e basta, e i registi ci rendevano pigri. consideravano la bonifica dell’asfalto come una soluzione praticabile ai problemi dell’ozono, negli anni in cui passavamo dal motore nascosto al motore artificiale. la mia mucosa è la pescatrice della brezza. il mio vestito di piume si trova …

NEL 1869

nel 1869 non mi piacevano gli animali imbalsamati come scogliere, mi facevano ridere a crepapelle e questo ha assorbito il mio successo accademico. ciò che disturba il poeta-filosofo sono le serrature: nella mia vita ne ho incontrate una dozzina, come se qualcuno le avesse acquistate a strati, ognuna in direzione …

UNA BIOGRAFIA DEVOTA

una biografia devota incarna le parabole dei mal di testa – lievi, associati al canto. non solo lo spettatore può richiedere informazioni aggiuntive, ma il dispositivo della biografia consente inoltre di entrare in tutta la luminosità dello straordinario fegato di formaggio sferico (dopo aver ripetuto fedelmente l’elenco delle passeggiate che …

TUTTI GLI ERRORI NEL DISEGNO

tutti gli errori nel disegno, in silenzio, uno per uno. non voglio guardare le belle opere d’arte. la vita fa risplendere e stupisce anche il corno della rondine – lo rende letterario. tuttavia, nel disegno, l’inchiostro si riferisce al contatto che risolve i problemi dello strabismo – nonostante l’esecuzione sostituirà …

GREGORY CORSO MI HA DETTO CHE

gregory corso mi ha detto che il mio è un nome da pantaloni da viaggio non eccezionali, la mia giacca però è vantaggiosa: sembra impermeabile, ma non sott’acqua. tutto buono per un sentiero di scorze di tifone e cioccolatini, e camini che nascondono il cielo tremante al tuo corpo. la …

LA PRESA IN GIRO DELLA POESIA

la presa in giro della poesia è uno dei migliaia di sensi che ho inventato. è istintivamente blu come me, come sarei io in qualsiasi dipinto. questa scrittura acrobatica è libertà dal tennis, ma non ha altri vantaggi – né trendy né ventilati: uccelli e spettri si accumulano senza che …

BLUASTRA COME CARTA DI GIORNALE

bluastra come carta di giornale, la capretta fruscia davanti a noi come i rami di una stella. la capretta diventa un cerchio, cresce rapidamente: tu la analizzi, ne segui un frammento con ostilità: è rosso, come stabilito dal tribunale. adesso la capretta somiglia a un vestito abbandonato, col suo volo …

L’OCCHIO ANCHE SE DEGLUTISCE

l’occhio, anche se deglutisce, è un segno umile. le sue linee quasi spammano l’idea di freschezza prospettica – come sui pattini a rotelle. il suo culmine è il sentimentalismo, che ha tutti i trucchi per avere un senso e, in più, una maniglia centrale pieghevole e manuale. per evitare questo, …

LA CENA E’ COI GEROGLIFICI

la cena è coi geroglifici (una sequenza inconscia), che sono cresciuti in mezzo alle pepite, che sono cresciute come ammortizzatori, che si sono riuniti nell’ufficio dei pugili umani. sopra di loro c’è il giorno libero e, sotto, tu. ciò che manca è una porta perfettamente grande che sputi calorie come …

IL TUONO SARA’ A BORDO DOMANI

“il tuono sarà a bordo domani, fulmine incluso”, dice il giardiniere diventato giardiniere. la sua levigatrice silenziosa dai pneumatici affilati attraversa la terra, e brilla come una pinzetta solitario in mezzo a una brigata di estetiste stantie. il giardiniere diventato giardiniere in persona incontra la prima antenna dimagrante, e si …