I MIEI SOGNI HANNO DUE INGRESSI

i miei sogni hanno due ingressi, entrambi con le zampe e la museruola, e hanno un contratto. hanno una bocca, un teschio seduto sopra di essa – questo vuol dire che ci sono teste: deve essere bello essere il viso di un modello, come i vigili del fuoco. le loro …

LA PIOGGIA FUORI DALLA FINESTRA

la pioggia fuori dalla finestra mi guarda annoiata e la finestra è da stamattina che mi infastidisce: la luce proustiana del sole cambia direzione mentre sorseggio un’autentica madeleine in sua presenza. anche se scrivo con voce gonfia, non mi piace troppo parlare. le mie parole sono lanciate via, ammassate e …

DOVE E QUANDO E’ STATO SCOPERTO IL MONDO – 2

i miei genitori avevano sentito parlare di me, e io avevo sentito parlare di loro. sono rimasti sorpresi nello scoprire che il bambino che aveva piantato un grande albero bianco e nero nel campo ero io. la mia faccia è una fotografia, un’imitazione. il cielo incapace di dire altro ha …

DOVE E QUANDO E’ STATO SCOPERTO IL MONDO

dove, e quando, è stato scoperto il mondo? ho sentito dire che tutte le fonti sono disattivate. probabilmente è stato per calcolo. tutto attorno, come errori, collanine e sabbie mobili. quand’è che crescerà, questo mondo? l’incapacità del vetro (e dei fantasmi) di dissolvere le altre cose mi fa pensare al …

E’ SUCCESSO CHE LE PAROLE

è successo che le parole mi hanno affrettato l’età. i miei occhiali non vogliono aprirsi e continuo con altre idee: il genere di libri più interessante è il ciclomotore; nell’elettricità di casa mia c’è sempre sabbia; tutto il plurale in italiano comincia con “perché?”. in lontananza stanno montando un fiume …

IL VENTO DALLA TESTA

il cappello mi ha fatto volare via il vento dalla testa, e ritorna soltanto la metà delle volte. l’albero per l’acqua sembra non avere fine, come una camicia. fammi il favore di grattare via la luce dalla stanza prima che la luce faccia notte: di notte, tutte le corde sono …

LA DANZA E’ ESILIO DALLE RADICI

la danza è esilio dalle radici: gli alberi dovrebbero discutere con sé stessi, aspettando il sole come fanno i laghi. umiliati dalle autopsie, le loro ossa si posano e viaggiano come onde che maledicono la terra perché non hanno mai conosciuto beethoven. gli ho mandato le mie parole di conforto …

SONO UNA MANO TELEVISIVA IN UN VASO

è più facile vedere, ora che i segni da un altro mondo sono la pioggia della verità. sono tantissime le storie che parlano dei serpenti, dimostrando la loro esistenza, e del modo in cui si puliscono dal peccato originale strappando loro la pelle. silenzio silenzio. quello che abbiamo fatto fa …

SONO UNA MANO TELEVISIVA IN UN VASO

sono una mano televisiva in un vaso: una ciotola di foglie che si aprono, giocano e volano, e fiori che sanno contare fino a cento con gli zoccoli. la mia bellezza, quindi la mia natura, ritrae il collo davanti una serie di lunghi ombrelli con la batteria scarica! è come …

RESPINGI LA ZUPPA ELETTROCHIMICA

respingi la zuppa elettrochimica, aspetti il salto teorico che intanto si sta scaldando: le gocce sono disponibili su richiesta, dato che il giorno del mese si contraddice. ti gratti gli occhi, che hai ravvivato con il pesticida. hai un bisturi la cui probabilità rimane occupata perché nessuna statistica è paragonabile …