FUORIESCONO CAVI

  Fuoriescono cavi da una legislazione debole da un’argomentazione destrutturante e riepilogativa.   C’è un tavolo da lavoro [intatto] per una presa di posizione e per una sintesi poetica inebriante. I sistemi di visualizzazione si rendono permeabili (antesignani di artifici variabili e a tratti invisibili). L’ornamentazione ha carattere geometrico e …

NELL’INFRASTRUTTURA DEL SOGNO EPIDERMICO

Un riduzionismo. Nell’infrastruttura del sogno epidermico. Nel tessuto sottocutaneo mentre si attua un rapido sovvertimento nel design [saturo di colori e linee incombenti]. Un indicatore del tempo afferma che i passaggi sono a tratti sovrapponibili. Anomalie nei porti, nelle sale acerbe retroilluminate, sui gradini manierati e fermi dove l’imborghesimento ha …

ESITAZIONE FRIABILE

Esitazione friabile o assaggio [nell’aerazione]. Nell’incandescenza la parola è idratante. La parola è letale. C’è un incarico per la tua pelle arresa.

MI CERCAVA CON GLI OCCHI. CON VELOCITA’ VERITIERA.

Nella rifrazione la storia viene ad essere amalgamata. Come in un’espansione cocente per effetto di radiatori sferici e modulari.   ][Mi cercava con gli occhi. Con velocità veritiera. L’adozione del movimento sfidava il tempo. Le ripartizioni indocili risultavano  avvolte al nastro ventoso. Un tessuto sonoro tra gli indicatori di evoluzione. …

NEL SAPORE DI UNA DINAMICA OSCILLATORIA

La luce. È in una costellazione di luoghi. Nel movimento che guadagna ampiezza. Nella difesa di un diritto eclatante o in uno sguardo perturbatore, garbatamente immesso in una concatenazione di effetti. C’è un segno mirabile. Nella postura di un ricordo inabituale [o sospeso]. Nel vento stregante che corre sulla tangibilità …

NEL SOVVERTIMENTO. NEL CUORE DELLA NOTTE.

Nel sovvertimento. Nel cuore della notte. Riversarsi sul mondo disegnando una visione macrocosmica aspaziale. [Come in un plesso insediativo] sulla scrivania è attivo il colpo della differenziazione tattica e angolare, dove vive il segno del visibile: quasi un antecedente brioso, per un travolgimento privo di mistificazione. Tempo per un incremento …

SE SORVOLATO L’OCCHIO PRESTA SPLENDORE

Resistenza e snodi nelle lontananze.Tra demolizioni in cui scorrono venti ausiliari. È dinamitardo il volto in uno strato di dubbiosa manifestazione del reale. Annichilimento tra avventure estetiche con termoregolazione ricercata in compartimenti labili [ma sensazionali]. Ingranaggio o spazio per un sibilo rifondante/ arcuato.   Se sorvolato l’occhio presta splendore a …

EGEMONIA SCENICA (CON TRASALIMENTO)

Egemonia scenica [con trasalimento]. Nell’aratura. Nell’eloquenza immota risospinta verso alleanze umane. Tipizzazioni delucidanti come bagliori magici risalenti il mare. C’è un sovvertimento. Dietro il nostro vissuto. Nel poter essere. Nel tramutare i gesti in azioni drastiche ma veritiere. Una finzione non potrà infatti unirsi alla varietà della capsula giornaliera. Limpido  …

NON HANNO INDICATO LUOGHI O RADURE

Eri austero nei ringraziamenti sfavillanti come criniere. Ma di certo l’occhio resta raggiante catturato da ogni nuovo fulcro. Si apre un varco smaniante: ha l’intensità di un’immagine.   [ I temporali si sono abbattuti come folle issate su una schiena arguta, affettuosamente amata. Non hanno indicato luoghi o radure].

ERA A BORDO PISCINA IL TEMPO

Era a bordo piscina il tempo [del dissolvimento] esacerbato da ondate anemiche attutite da nuovi margini consequenziali. Una rassicurazione preme sull’epidermide, validata nell’appoggio lieve di una giacca in crêpe. Ti conoscevo. C’è una sorveglianza nel dirottamento pressante  e una parvenza di vastità.  Vastità assottigliata dentro l’esile andamento.libero  [non securitario]  di …