Storia di mongolfiere 3. Leggendo un libro di Gustav Sjöberg

Inesauribile il paesaggio, sollevarsi nell’aria significa riconoscersi parte della fiorente materia del tutto, l’orizzonte si allarga, il vuoto sotto i piedi terrorizza ed esalta. Stoccolma sotto i piedi e lo spostarsi dello sguardo trascinato col corpo (ma è un corpo che legge, che scrive, che pensa – e da Stoccolma …

Storia di mongolfiere 1. Istanbul (primo decennio del XX Secolo)

questo sarà il racconto di un’impossibilità (o di un’incapacità): come scriverti della vertigine mentre ci si solleva dal suolo e Istanbul diventa i suoi tetti fittissimi come cannicci color granato? come descriverti la strettura dei vicoli scorti dall’alto e l’onda delle voci che dai mercati si disperde nel mezzogiorno del …

Storia di treni: Egon Schiele

Avrebbe disegnato Paul Bley al pianoforte o Mozart al clavicembalo; disegnava i treni che fermavano nella stazione dove lavorava suo padre; avrebbe disegnato l’orecchio perduto di Van Gogh o il nudo della Regina di Napoli; le ferrovie austriache non sapevano di avere un figlioccio così fedele. Per me egli è …

Storia di treni: N. Y. Subway

Tranquillo, amico mio, queste che dopo la mezzanotte viaggiano sulla metropolitana devono essere le madonne di Hieronymus Bosch (Charles Simic, Il mostro ama il suo labirinto, Adelphi, Milano p. 122)   (in memoriam Charles Simic)   Non parli, ma mi sorridi: la subway di New York illuminata a giorno (ma …

Storia di treni: Oltrepassare lo Stretto

A Villa San Giovanni spezzano il treno e, manovrando avanti e indietro, avanti e indietro il locomotore spinge le vetture nel ventre del traghetto. Il convoglio deve scomparire per oltrepassare lo Stretto, discendere a livello del mare che tocca e sostiene lo scafo. L’entrata in Sicilia è sempre ingresso nell’oltre, …

Storia di treni: Paul Cézanne

dipinge la valle del fiume Arc, Aix en Provence e la Montagne Sainte Victoire – il viadotto ferroviario della linea Aix-Marsiglia taglia il quadro. Il convoglio (bianco nella luce abbacinante di Provenza) transita sul viadotto lontanissimo e abbagliante. Osserva e dipinge da un’altezza di vertigine lo spazio che si dilata …

STORIA DI TRENI: ARRIVO A TOKYO

La gentile compagnia di amici aveva condiviso la musica del grammofono, non senza avere prima chiesto il permesso agli altri passeggeri; le note di Vissi d’arte accompagnarono i viaggiatori mentre il treno avanzava tra le risaie che lampeggiavano al sole – fruscio della puntina sul disco, fruscio delle ruote sulle …

STORIA DI TRENI: PERIFERIA DI BUENOS AIRES

Raccontano che viaggiasse in prima classe portando con sé la gabbia dentro cui sonnecchiava il suo gallo da combattimento preferito (pagava senza obiezioni tre volte lo stesso biglietto). Raccontano scrivesse ogni giorno una lettera d’amore alla Regina di Napoli che, ostinata, non accettava alcun giogo amoroso e le rispediva puntuali …

STORIADI TRENI: COSMODROMO DI BAJKONUR

Enkidu, cui gli dèi creandolo con l’argilla della terra avevano concesso forza e velocità eccezionali, si spostava per le steppe gareggiando con i cavalli e con le gazzelle. Si fermava ammirato solo quando a Bajkonur vedeva i treni trasportare gli enormi vettori alle basi di lancio. I suoi occhi di …