MOZART SUONA PER L’ORECCHIO DI VAN GOGH (1)
mozart imbraccia l’organetto e dice na ja, gut! e le azzurre labbra di arles avviano il canto dell’estate che guizza nei sottotetti erano anni senza segnalibri perché leggevamo tutto e tutto d’un fiato: porte, androni, sottoscale, scantinati: e mozart che suonava per l’orecchio di van gogh sapeva manipolare le …