K., 14.11.94

Forse tornerete nuovamente , signorine-poesie. E allora le cose, tutte le cose persino un confetto, offriranno nervosamente il loro senso più segreto. Forse ritornerete in un mattino furioso con tutte le rose selvatiche che ridono. Oppure una di quelle sere bizzarre quando i minuti tirano di scherma e le labbra …

l’angelo dei rampicanti – 2

io ho avuto i numeri per finir male l’amore vizioso, l’ingegno e più l’ambizione pudica e al momento opportuno un buco nei pantaloni   ELIO PAGLIARANI   Le stazioni nascondono mostri meridionali   TOMMASO GAMBARO   Non essere pesante le bare dei poeti per i becchini sono uno scherzo   …

l’angelo dei rampicanti – 1

Oltre le siepi frementi del ventaglio serale Laddove il sonno dispone gli alberi al risveglio Del vento   Aggirando i frangenti scardinati dell’autunno Sbocciano in parletico triste le dita Scarlatte d’un angelo avvinato   Col suo volto d’insetto disciolto nel vuoto tremante E col ghigno disfatto e però luccicante Dietro …

il sangue freddo delle farfalle (6)

Farfa tu sei leggero come l’alba di un gambero come l’oltremare gilet d’un cameriere come il foulard di un passero come una piazza colma di piume come un nome senza cognome come le bretelle di un poeta come un asceta senza sorelle come un gelato al limone   Quanto a …

il sangue freddo delle farfalle (3)

Oltre le brame dello specchio s’annega lo sciame adorato nel mare dorato dell’occhio Dentro l’oro vecchio di un meriggio di settembre tra l’onde dell’ombre più corte farfalle contorte rosicchiano un raggio di nulla adagiato sullo specchio incrinato di Pinocchio     (da Notturnerìe, ALIA uno spa, Roma, 1989)

il sangue freddo delle farfalle (1)

Notturno d’oro nelle chiese dirute le dita di cera nel sangue dei gerani dalla corazza un’orrida accolta di farfalle nevica sul mare nero avaro di sirene   Aspettiamo nel bar la luce piovosa di settembre, la corsa delle nuvole negli occhi il silenzio convulso di sfaceli barocchi la polvere dei …