CONDOMINIO ENIGMATICO

A un certo momento, dato fondo ad Acrostici bizzarri e Spigolature, si è di comune accordo optato per un rigoroso ordine alfabetico. Tanto bene accolto che all’adunanza della domenica successiva ci si è ritrovati nel cortile condominiale con i bagagli al seguito. L’amministratore, che vive in un condominio in via …

TRIGONOMETRIA DA CONDOMINIO

Il cortile interno del condominio è un piano cartesiano. Alla solita ora ci troviamo giù e, scrupolosi, ci dividiamo in ascisse e ordinate. Si tratta di costruire, partendo da coordinate precise, una serie di parabole che, a seconda della stagione hanno la punta in su o in giù. La signora …

LOMBAGGINE DA CONDOMINIO

Nella trigonometria della mia colonna vertebrale, come in tutte le scale, in particolare la scala F, dove io risiedo, è vivamente consigliato l’uso della cintura Gibaud. Seppure allampanato, slavato e smunto, il condomino di via Verdi, che occupa l’interno 16 al quarto piano, di trigonometria ne capisce. Al guado dei …

CONDOMINIO

Quando il dottor Silvi, interno 5 scala F, entrò agitando il bastone, anticipato dal passo fiero del nuovo cane, un pastore tedesco addestrato per gli ipovedenti – la croce rossa su fondo bianco e il pelo fulvo –, i residenti, dall’ammezzato al quinto piano, lo spiarono di sottecchi attraverso gli …

interpun(i)zione

le prime a morire furono le virgole. stipate in una valigia strette strette legate tra loro di nodi scorsoi sparirono dalla pagina. subito dopo il punto interrogativo e l’esclamativo decisero che era arrivato il momento di non fare domande non c’era niente da esclamare. delle parentesi nessuno si preoccupò più …

PRIMO CASSETTO

Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo, ho letto una volta su un libro che nel titolo aveva la lettera K. A pensarci, a distanza di anni, financo i signori Zerbino erano infelici a modo loro, anche se facevano di tutto …

DI ORA LEGALE, L’ANARCHICO

di ora legale l’anarchico cane ignora e raspa alla porta e s’addanna e dice oh! muoviti, stolta, che l’ora è quella giusta, davanti all’uscio s’annera di maledizioni al governo ladro, al sistema, alle consuetudini vostre, pecore di lana, gomitoli monotoni che s’inanellano pigri di dritto e rovescio, mai un guizzo, …

COMPRENSORIO

Forse era la fine degli anni settanta quando il comprensorio si era incistato a ridosso del grande prato. Una cinta esterna abbracciava il complesso residenziale e s’interrompeva solo per lasciare aria al campo da tennis e alla rampa d’accesso ai garage. Il muro era poroso, la malta era di un …

PASSAGGIO A BEVAGNA

La città era un grumo di sole pallido, d’ombra e muschio i vicoli. Angusti e petrosi, sfociavano nel largo del centro storico. La facciata austera del duomo virava al rosa, un colore rassicurante, nonostante la tonalità appassita, il travertino della stessa grana e umore di petali sciupati, il campanile svettava …

NEL TEMPO BREVE DI RESPIRO E VENTO

Nel tempo breve di respiro e vento, di sole e d’aria vuota, il fiume s’ingrossa d’autunno. A bocca aperta, ascolti il gracidare di stagno, code di girini cadono nell’acqua ferma. Di limo e foglie marce, perdi il battito nell’attesa che. La canna tesa, il filo tirato, qualcosa abbocca, perciò ti …