UNA CIRCONFERENZA (XII)

Questa storia potrebbe iniziare con una to-do list: ma ci saranno anche dei personaggi? Una domanda, una posa, poche frattaglie, un cesto, forse una piuma, un cane, un compasso. Il destinatario del tagliacarte fornisce fotografie di un baule, per pochi spicci e una voragine: ogni atto di distruzione termina con …

UNA CIRCONFERENZA (XI)

Certo, non sapranno spegnere l’acqua con il fuoco, ma hanno amato così tanto queste boscaglie che solo loro sanno come piantarci semi e aprire varchi di luce. Il genere ne comprende sei tipi diversi, ma oggi se ne vedono solo due negli anfratti di bianco. E quanti nomi, poi, un’eternità …

UNA CIRCONFERENZA (X)

Arretrando lo sguardo, aumentando la distanza dalla mappa, capitava allora una visione prospettica su certi pesci baltici, allungati nel muso come forme estinte. Ostsee era il vecchio pescatore del luogo. La padronanza degli idiomi era tutta nelle mani quando inceppavano tra le dita le reti. Ogni fiume è individuato, ma …

UNA CIRCONFERENZA IX

poiché di realismo si tratta, non è allora inutile il punto sulla querelle nell’intensità e il verso della risposta, la prontezza, quindi, direbbe che riverbera. poi continua a parlare di una certa civiltà, come ogni ideologia trapuntata in bilico fra gli adoratori di qualche profeta e vaghi esegeti dei misteri, …

UNA CIRCONFERENZA (VIII)

fate entrare in casa il ragazzo morto, diceva. succede anche questo nella vita. intanto il coniglio era un’altra volta nella gabbia. il signor Jones, come ogni ideologia, estraeva calcoli speculari a Freud e appuntava: Comprenderai, in un attimo, un luogo o una custodia, un corpo non estorto alla verità. succede …

UNA CIRCONFERENZA VII

Non sempre i complotti sono tutti complotti, a volte libelli accidenti, altre ancora sorprendono per le dinamiche d’invenzione. Ma noi qui ci soffermiamo soprattutto su questo caso così specifico da risultare incredibile e appunto noioso, come tutte le cose straordinarie. Qui l’epica della traversata appare soltanto come una decifrazione di …

UNA CIRCONFERENZA (VI)

quando è entrato nella stalla l’ha trovata scarna, vuota abbastanza da non farlo apparire pesante immobile trascurato in volto e segnato impalato destabilizzato, ma era scarna vuota, tanto: le navate, le pareti a precipizio montate troppo in fretta, ma impeccabili nel vuoto con un cimabue dorato, impiccato alle assi da …

UNA CIRCONFERENZA (V)

a proposito di certe bestie alate, dentate oltremodo, oltremisura, si raccontano storie, fra tutte questa, abbandonata a un incipit eterno, e lì sospesa, che non ha partenza, se non una falsa e morbosa persistenza nell’incipit, fra tutte, allora, questa, addomesticata quanto basta dall’assenza di fondamenta e reali tesori, ha certo …

UNA CIRCONFERENZA (IV)

Dice di averlo letto a strascico, nei libri, capita di raccogliere materiali usati e poi gettati, plastica, vetri, serrande, ruggine, in un regime di spaziatura dilatata, estrema, il testo s’infabula comunque, nebula, s’accosta, sibila, s’arresta un attimo, poco prima della pronuncia, incompiuti, senza confini. Distese di sabbie, varie, gialle grigie …

UNA CIRCONFERENZA (III)

Un uomo ha comprato un terreno per corrispondenza. Guarda la foto del suo pezzo di deserto, immondizia e cartelloni stradali, qualche roccia, piante grasse, ma c’è del blu da qualche. Poi riprende a camminare. Un altro uomo si sporge da un ponte, urla qualcosa, “hanno tagliato il desiderio”, ma c’è …