MARS

Mars (1817 – 1883) fu economista e filosofo del progresso inviso al più celebre Marx, che pur avendo avuto in vita e in morte un successo straordinariamente maggiore di quest’ultimo, fu barbaramente espunto dai libri di storia dalle conventicole del pensiero dominante. Smunto, calvo e straordinariamente slanciato, Mars teorizzò che …

MICIO

  Wilhelm Micio (1842 – ?) avrebbe potuto essere l’anticipatore del ‘900 filosofico, il rompitore di ogni categoria precedentemente elaborata, il grimaldello che risolve la serratura della contemporaneità. Di fatto, per una certa parte della sua vita credette di esserlo, ma non lo fu. Il cuore pulsante della sua dottrina …

Mac Stripper

Disconosciuto dagli anarchici e respinto dai loro ambienti, Mac Stripper (1805 – 1855) fu filosofo anarchico. Rifiutato dai filosofi e allontanato dalle università, fu altresì anarca filosofo. Il suo pensiero, di per lui, non è particolarmente originale e si rifà grandemente all’opera di Stirner, forse più conosciuta ma altrettanto poco …

BEGEL

Gottlob Heimrich Ludwig Begel (1791 – 1870), detto Mario, fu la voce meno importante dell’Idealismo tedesco. S’interessò poco di filosofia, limitandosi qui e lì a ripetere pedissequamente le più note tesi a proposito del manifestarsi dello Spirito del Tempo, ma molto di sé stesso. Scrisse undici biografie in cui esaminò …

Emanuele Nonpuò

Difficile trovare, per quanto ci si addentri in biblioteche e archivi anche sconosciuti, un sistema filosofico più complesso, arzigogolato e scritto male di quello di Emanuele Nonpuò (1731 – 1807). È certamente per questo che la sua figura è stata lasciata da parte da antologie e manuali e non per …

GIALLEAU

Il settecento francese, lo si saprà, fu un formicaio di innovazioni politiche, scientifiche, intellettuali che vide la nascita del movimento di riforma dei saperi chiamato Illuminismo. Nelle parole di Kant, esso è “l’uscita dell’uomo da uno stato di minorità che è da imputare a lui stesso (cioè a Kant, ndr). …

IL VESCOVO DI BENEVENTO

Se il razionalismo che percorse in lungo la modernità fino a Kant mise molto in dubbio, ma affermò sempre la candida certezza di alcune fondamentali verità di ragione quali l’aritmetica, la geometria e il principio di non contraddizione, lo stesso non si può dire per il vescovo di Benevento (1693 …

Berskowitz

Loden Berskowitz (1652 – 1743) fu prima di tutto matematico, avvocato, politico, cuoco, spadaccino, operaio metalmeccanico e solo secondariamente filosofo. Il suo principale contributo fu l’ideare un sistema razionale di descrizione del mondo che rassomiglia moltissimo a quello di Leibniz – questi gli fece anche causa numerose volte, ma l’avvocato …

SPINOSO

Bernardo Spinoso (1641 – 1683) fu un unicum nel panorama filosofico del suo tempo.3 Benché i suoi interessi abbiano spaziato un po’ in tutti i campi dello scibile non tecnico, come si addice ad un pensatore radicale, l’unico a cui apportò un contributo degno di nota fu quello teologico. In …

MALEBOLGE E PASQUALE

quell’altro della separazione radicale della sostanza pensante da quella corporea, l’Io Penso dall’Io Sono. Su questo aspetto della sua filosofia s’interrogarono soprattutto Geulincx e Malebranche, tra i pensatori leciti, e Francesco Malebolge (1623 – 1712) tra quelli illeciti. Malebolge rilevò che la sostanza corporea (res extensa) e quella pensante (res …