da I GIORNI QUANTI (28)

“Nessun giorno senza una riga.” J. K. Olesa Nessun giorno senza un giorno.   Una contraddizione in termini secondo Platone: se vuoi eliminare una siepe non tagliarla: crescerebbe più folta e più robusta di prima”: i famosi muretti d’edera nel bosco di Carturi, alle spalle della mia campagna, falciati scientificamente …

da I GIORNI QUANTI (27)

Le porte della casa di campagna sono di tipo metereopatico. Col caldo, durante l’ascensione della calura, cioè alle prime luci dell’alba, scricchiolano e sembrano dialogare con la giovane squadra di topi-fattucchieri che abita sotto le tegole. Con lo scirocco si aprono da sole. Quando piove si chiudono incastrandosi testardamente nelle …

da I GIORNI QUANTI (26)

È noto che i topi scavano le loro migliori stanze da letto dentro il letame secco dell’estate che circonda le giovani patate di ulivo. È noto anche al capitano che, infatti, ce lo racconta con il tubo dell’acqua in mano, puntato sulla base dell’ulivo più bisognoso di insegnamenti. Così, appena arriva l’acqua, …

da I GIORNI QUANTI (25)

Un neo. Nero, pieno e peloso. Una distrazione del Signore che adesso, però, distrae anche la mia vista. Mi procura un incontrollabile strabismo e mi obbliga ad un ascolto stentato e ad una conversazione asmatica. Inoltre saltella da una mammella all’altra. E a ogni saltello va ingrossandosi. Sembra ben concimato, …

da I GIORNI QUANTI (24)

Qui se i fichidindia non figliano più è una buona ragione per tagliarli, l’acqua è il sistema arterioso della terra e la terra anche se non è l’universo intero è la sua testa. Quando diventerà Generale, Capitano? Successivamente. E quando è successivamente? Anche un po’ di tempo prima. Problemi di …

da I GIORNI QUANTI (23)

Quando il Capitano è salito in campagna ha manifestato il desiderio di pisciare all’aperto. S’è guardato intorno, per considerare un momentino la situazione storica e, come il Duca d’Auge, trovandola poco chiara mi ha chiesto, ma non c’è un posto che potresti consigliarmi, preferito anche da voi indigeni? La campagna …

da I GIORNI QUANTI (22)

UN NUOVO MILLENNIO COS’E’? un copro enorme, dentro una sottana bianca enorme. Balzava dal letto con un salto da grillo e andava a raschiare le spalle nelle commessure della porta più vicina. Quella l’ultima voluttà o la voluttà ultimativa di mia nonna, donna voluttuosa, enormemente voluttuosa, che si permetteva e …

da I GIORNI QUANTI (21)

Il Capitano segue per lungo tempo una farfallina notturna che arranca sul bordo del tavolo tondo della cambusa. Poi, quando questo infinito circumnavigare gli sembrò finito, il Capitano riscaldò tra di loro i polpastrelli di pollice e indice e schiacciò la farfallina. Tò, concluse. Una vita che se ne va, …

OGGI COSA HO

Oggi cosa ho, mi sento un polpo. Il metacarpo della mano sinistra duole all’infinito. Forse un principio di maldiugola: mi riaddormento? Un torciscroto: alla prossima pipì la bustina di OKI. Anche se è stagione, dovesse piovere, non le rientro più le poltroncine di tela. Rimangano chiuse in casa come d’inverno, …

IL SELVAGGIO

Leggo, con sostanziale complicità, l’articolo di Marco Archetti su Il Foglio di qualche giorno fa, “Elogio dello scrittore stupido”, e ricordo che 8 o 9 lustri fa, Gaetano Testa ed io avremmo commentatolo: “acqua frisca”. L’articolo gira intorno ad una citazione del Noiosissimo: “Se nella gerarchia delle virtù l’intelligenza occupa …