A Enrico Cuccia (il Céline della Finanza)
che, al contrario di Giulio Andreotti ospite perfetto per Maurizio Costanzo, seppe sottrarsi al patto di vassallaggio del Parlamento coi talk show.
che, al contrario di Giulio Andreotti ospite perfetto per Maurizio Costanzo, seppe sottrarsi al patto di vassallaggio del Parlamento coi talk show.
Sentieri quasi fossero strade. Sicuro nell’incedere quanto nel cadere. Palcoscenici sconosciuti alla stampa. Familiarizza con formicaie, felci carnivore, pescipalla grassi una luna. Non avendo paura perché un pubblico non c’è né gli manca. Succhiando acqua dalla sorgente affiorante del fiume Oreto. Mischiando acetosella e verdefango. Rubando e mangiando manderini, affossa …
Il duce ha lo spirito di patate. Ehi, aggiustati il cappellin, non vorrai farti scambiare per un agente del Kremlin. Oppure: hai il cervello gelato o cosa hai di altro gelato. Ogni volta che inizia a parlare prende respiro come un nuotatore. Red Sparrow, Angostura, e poi? Seduto accanto a …
Me lo chiede senza gentilezza. Indica il giornale che tengo in mano. Si siede al sole, legge, insaliva le pagine. Non gliene scappa una. Ha una tuta blu, una striscia rossa gli accoltella i pettorali. Deve essere un LSU legato ai deportati delle agenzie dei servizi ospedalieri. Occhiali da vista …
Tra qualche ora donna mi sarà di nuovo accanto, non saprò come salutarla, dove carezzarla, la distanza non ci ha legato, il tempo non ci ha aiutato, tra poche ore lei sarà di nuovo con me e non saprò accoglierla, farfuglierò, alla stazione sarà tutto nel segno della soggezione, tra …
Si rivolse al cadavere. Lo rivolse. Diavolo. Non sembri più tu Elena. Ma a chi aveva sparato? Perseverare autem diabolicum.
Pin penin valentin pena bianca mi quaranta mi un mi dòi ni trèi mi quatro mi sinque mi sie mi sète mi òto buròto stradèa comodèa . Pin penin fureghin perle e filo par inpirar e pètena par petenar e po’ codini e nastrini e cordèa – . le xe …
Ma Votini è incorreggibile. Ieri, alla lezione di religione, in presenza del Direttore, il maestro domandò a Derossi se sapeva a mente quelle due strofette del libro di lettura: Dovunque il guardo io giro, immenso Iddio, ti vedo. – Derossi rispose di no, e Votini subito: – Io lo so! …
Nel genio asintotico in cui si ritrova la sua testa c’è spazio per la pioggia che si infessura, sussurra non avere mai sopportato le stagioni, né la lingua sottopalatale, né le strade senza punta, né i cancelli dei denti che sono solo letteratura. Offre rosolio per confondere l’insopportabile aria naturale, …