ALTRI INCIPIT (Thomas Wolfe)

“Durante il primo quarto di questo secolo la gente d’affari che aveva i propri uffici a Boston, in via State, o nelle vicinanze, si era senza dubbio abituata alle cadaveriche e straordinarie sembianze di mio zio, Bascom Hawke. Tutti i giorni non festivi, prima delle nove di mattina, egli soleva …

ELIO E IO

Elio e io condividiamo due vecchie BMW. Ogni tanto al giardino le facciamo incontrare. Loro non gradiscono, sono signore all’antica, con un passato di uomini acidamente contesi. Non c’è verso di farle sentire amiche, a letto una ronfa a camino, l’altra sputa benzina. Dunque, si può dire che si detestano, …

CANZONE PER SANREMO

Titillare la clitoride, sostantivo femminile, c’è una speranza di umido. Titillare il culetto umido, c’è una speranza di clitoride. Titillare il touch screen, c’è una speranza di polpastrelli. Titillare il polpastrello, c’è una speranza di touchscreen. Titillarsi in fretta, perloppiù la notte, perloppiù in sogno, perloppiù sognando di essere telefonino, …

IL DUNQUE

Il Dunque è un personaggio che non risulta all’anagrafe. Non nasce come di solito si nasce. Né fa le cose che fanno quelli come noi. E’ un flatus, è un niente. Anche il piacere di avere goduto questo niente è un Dunque. La morte non gli è amica perché la …

IN DUE PEZZI

L’enigma della ragazza diciassettene trovata spezzata dentro due trolley Samnsonite in una cunetta della Gianicolense. Gli inquirenti si chiedono come mai il braccio destro sia potuto transitare da un trolley all’altro durante l’attraversamento della circonvallazione. E la testa occupi indivisa sia il primo sia il secondo trolley.

VACANZE SICILIANE

Fu una giornata di inaudita tensione domestica. Perfino i cani da guardia, Lollo e Lolla, saggiamente transumarono dai vicini piatendo carezze, conforto, cure balsamiche, pastone di cuori e creste di gallina. Iniziata con i furibondi gemiti del neonato, unico nipote del vecchio, da quel giorno più vecchio, capodicasa. Proseguita con …

ACQUITRINO IN CAMPAGNA

gli amici sono sparsi spersi in campagna si è già mangiato qualcuno si è addormentato i cani girano attorno alle loro stesse lingue strafogati di resti e di futuri incerti il vino cola ancora da bottiglie vuote coricate su tovaglie cadute sull’erba e bevono finalmente anche loro il tramonto rosato …

SI SA CHE I GRECI

Si sa che i greci furono spropositatamente longevi perché sbisognavano ovunque e in qualsiasi momento dio comanda. Era libertà, salutismo, era però anche preignoranza della genialità ingegneristico-vespasiana dei romani. Donde, però, la leggendaria bontà delle olive greche. Dunque, quel giorno, fu da una necessità greca che nacque una tenzone con …

STOP

Primo: piante palme Secondo: stenditori di reggiseni Terzo: salottini cinesi Quarto: plastiche alle erbe Quinto: biciclette sgonfie Sesto: piante dentro scarpiere Settimo: tende ricamate Ottavo: la via del cielo Nono: paccheri a napoli Decimo: sanguinaccio e nuvole Unicesimo: unghie dentro il lavandino Dodicesimo: lingue all’aperto Tredicesimo: onorevoli al cinema Stop: …

KOSTANTINOPOLI

(a Costantino Chillura) Gli occhi rifrangenti dei gatti Le gole di Kostantinopoli I suk delle macellerie tusane La pioggia viva Il buio Cadere senza farsi male La fotografia del vento Riposare Ascoltare senza onecchie Vivere un tormento Grattare i gatti Vivere le gole del vento Cadere nel buio Fotografare un …