A bordo del Senza Meta mi ritrovo grippato in un nodo di cravatta che non riesco a sciogliere. La nave sta affondando. Una ragazza tenta inutilmente di slacciarmi i pantaloni. Dall’oblò vedo arrivare il temporale. Elio esce isterico dalla cabina di comando gridando: con questo pizzetto non riesco a navigare. …
“Gentile cliente, la informiamo di avere ricevuto numerose segnalazioni da propri clienti su contatti telefonici da parte di persone che si presentavano falsamente come operatori e che li informavano di presunti aumenti dei prezzi delle offerte.”. Gentile compagnia telefonica, scusa, ma a me piacciono di più gli operatori che si …
Certe volte tagliarsi col tagliaunghie le mani le piedi, soprattutto le piedi, è come dare bacini a una persona sconosciuta e dormentata. Che piacere concentrato, che concentrato di piacere nella smorfietta involontaria delle labbra che compagna ogni scatto. Non si finirebbe mai. Peccato. Tristezza dei numeri finiti.
Un giorno mio padre mi disse: secondo me tu hai due padri. Il giorno che si conobbero si fecero simpatia e antipatia. Ognuno geloso dell’altro. Per questo sono riuscito un uomo in bilico. Ma un giorno ho gridato a me stesso: cazzo che stronzi. E ho sciorinato alle loro bonanime …
Una volta JFK sapeva distinguere tra un telecomando e un telefono. Tra un occhiale di fastidievole portanza e un pince-nez trapiantato nella cornea. Ora sono tempi nuovi. JFK non distingue. Non sente necessità di disambiguazione. La riforma della legge elettorale o il festeggiamento degli 85 di Monica Vitti sono per …
Et le Poète dit qu’aux rayons des étoiles Tu viens chercher, la nuit, les fleurs que tu cueillis; Et qu’il a vu sur l’eau, couchée en ses longs voiles, La blanche Ophélia flotter, comme un grand lys. (15 mai 1870)
Ma è vero che non c’è più? Chi? A Cuochi e Fiamme. Chi? Su La 7. Chi? Riccardo Rossi. Ma no. E invece sì. Sono rimasti in due? No, c’hanno messo al suo posto Francesca Reggiani. Ma va. E lui come l’ha presa? Lui chi? Riccardo Rossi. E che ne …
Un occhio perse la rosa. Una rana l’occhio. Un cavallo tre zoccoli. Una lumaca schiacciò un cavallo. Una scarpa rifiutò il piede. Una lampadina si azzoppò. Una faccenda scaturì in niente. Un registro si ammalò di muffa. Una scheda si crocefisse. Una foto con la faccia di lei si ritagliò. …
