ALTRI INCIPIT (Mark Strand)

Il braccio di fumo, assottigliatosi, si protende oltre lo specchio d’acqua e si posa un poco su una casetta al limitare del bosco. Marito e moglie, ciascuno con un cocktail in mano, sono seduti lì dentro e discutono su chi di loro morirà prima. “Io”, dice il marito. “No, io”, …

SORRENTINO NON E’ SOLTANTO UN DIMINUTIVO

C’è, per esempio, pure il piacentino, il pecorino, fior di fiorino e pure il vino che, non può essere distrattamente diminutivo ma antropologicamente accrescitivo. Come, per esempio, il finale del quarto tempo del film – adesso i films li chiamano serie o episodi o fictions – di The Young Pope. …

STORIE DEL SIGNOR JFK (85)

JFK odia il rituale del farsi le unghie. Ricorda che da universitario, passeggiando per via Montegrappa, intravide tra i fruscii ventosi di un muretto di passiflora, una donna, vecchia e bassa, seduta sull’unico gradino del suo ingresso, vestita di nero, e un cagnaccio con l’antipatica faccia da barboncino (abbaiando malauguratamente …

IL SELVAGGIO

Leggo, con sostanziale complicità, l’articolo di Marco Archetti su Il Foglio di qualche giorno fa,“Elogio dello scrittore stupido” e ricordo che 8 o 9 lustri fa, Gaetano Testa e io avremmo commentatolo: “acqua frisca”. L’articolo gira intorno una citazione del Noiosissimo: “Se nella gerarchia delle virtù l’intelligenza occupa il secondo …

LO SCAPPATO – 2 (a Barbara Ottaviani)

Il dolore scende sottacqua. Ti tuffi sicuro dentro la maschera. Adesso non senti i contorni elastici del mare né i suoi muscoli. La carne imbalsamata dall’acqua. Solo le ossa, sensibili alle palpebre di un caffé al vetro o al quartetto opera 105 numero 1 di Franz.

LO SCAPPATO

Dove sarò scappato. In metropolitana fuggendo il bigliettaio. Ci saranno 200 figurine mie. In cartone animato. 200 sagome mie, occupanti i posti Palermo Centrale-Imperatore Federico. In un orario impossibile da dirsi. Il biglietto? No, non lo voglio. Per carità. No, sia lodato Gesù Cristo, sono venti centesimi, il posto è …

QUANDO IL CRITICO CCIA’ RAGGIONE

Quando il critico – categoria letteraria civilmente estinta e sostituita dalla civilmente arciletteraria categoria del lettore estinto –  vuole affogare un poeta, lo affoga, sfogliando per lui il fiore dei suoi versi: “Ermafrodito baciò le sue labbra allo specchio / In un quadro profondo? Nerastro appare rosea. biaccosa la carne …