LO SCAPPATO

Dove sarò scappato. In metropolitana fuggendo il bigliettaio. Ci saranno 200 figurine mie. In cartone animato. 200 sagome mie, occupanti i posti Palermo Centrale-Imperatore Federico. In un orario impossibile da dirsi. Il biglietto? No, non lo voglio. Per carità. No, sia lodato Gesù Cristo, sono venti centesimi, il posto è …

QUANDO IL CRITICO CCIA’ RAGGIONE

Quando il critico – categoria letteraria civilmente estinta e sostituita dalla civilmente arciletteraria categoria del lettore estinto –  vuole affogare un poeta, lo affoga, sfogliando per lui il fiore dei suoi versi: “Ermafrodito baciò le sue labbra allo specchio / In un quadro profondo? Nerastro appare rosea. biaccosa la carne …

SEDUTI COME DUE ALLOCCHI AL BARBELVEDERE DI SANTO STEFANO

Seduti come due allocchi al barbelvedere di Santo Stefano di Camastra, osserviamo, traverso due negroni sbagliati alla puntemmes, il panorama allocco che anche quelli del paese (chiamatela città) di Taormina stanno pervedendo uguale. Cerchiamo con l’occhio cannocchio un acquascooter della polizia costiera, un cecchino postato sulla piramide di Presti, una …

SOGNI A DELINQUERE (2)

La strada è interrotta dalla solita frana. I cantonieri comunali solertemente hanno spianato una bretella di cortesia, pietrosa e inclinata del 40% verso il mare. Costeggio dal basso l’interpoderale interrotta, derapando e con il fiato salato sul collo. A pochi metri dal rientro in carreggiata due uomini. Il vecchio, è …

A VOI, UOMINI MESCHINI

Pochi italiani ricordano, letto, citato, saputo Gaspara Stampa. Ingeborg Bachmann, austriaca antiaustriaca felicissima italiana, ja. L’epigrafe a una sua raccolta è il famoso verso di Gaspara: “vivere ardendo e non sentire il male”. Che è la prova provata che Ingeborg non si diede fuoco e quella del suicidio una leggenda …