da I GIORNI QUANTI (25)

Un neo. Nero, pieno e peloso. Una distrazione del Signore che adesso, però, distrae anche la mia vista. Mi procura un incontrollabile strabismo e mi obbliga ad un ascolto stentato e ad una conversazione asmatica. Inoltre saltella da una mammella all’altra. E a ogni saltello va ingrossandosi. Sembra ben concimato, …

da I GIORNI QUANTI (24)

Qui se i fichidindia non figliano più è una buona ragione per tagliarli, l’acqua è il sistema arterioso della terra e la terra anche se non è l’universo intero è la sua testa. Quando diventerà Generale, Capitano? Successivamente. E quando è successivamente? Anche un po’ di tempo prima. Problemi di …

da I GIORNI QUANTI (23)

Quando il Capitano è salito in campagna ha manifestato il desiderio di pisciare all’aperto. S’è guardato intorno, per considerare un momentino la situazione storica e, come il Duca d’Auge, trovandola poco chiara mi ha chiesto, ma non c’è un posto che potresti consigliarmi, preferito anche da voi indigeni? La campagna …

da I GIORNI QUANTI (22)

UN NUOVO MILLENNIO COS’E’? un copro enorme, dentro una sottana bianca enorme. Balzava dal letto con un salto da grillo e andava a raschiare le spalle nelle commessure della porta più vicina. Quella l’ultima voluttà o la voluttà ultimativa di mia nonna, donna voluttuosa, enormemente voluttuosa, che si permetteva e …

da I GIORNI QUANTI (21)

Il Capitano segue per lungo tempo una farfallina notturna che arranca sul bordo del tavolo tondo della cambusa. Poi, quando questo infinito circumnavigare gli sembrò finito, il Capitano riscaldò tra di loro i polpastrelli di pollice e indice e schiacciò la farfallina. Tò, concluse. Una vita che se ne va, …

OGGI COSA HO

Oggi cosa ho, mi sento un polpo. Il metacarpo della mano sinistra duole all’infinito. Forse un principio di maldiugola: mi riaddormento? Un torciscroto: alla prossima pipì la bustina di OKI. Anche se è stagione, dovesse piovere, non le rientro più le poltroncine di tela. Rimangano chiuse in casa come d’inverno, …

IL SELVAGGIO

Leggo, con sostanziale complicità, l’articolo di Marco Archetti su Il Foglio di qualche giorno fa, “Elogio dello scrittore stupido”, e ricordo che 8 o 9 lustri fa, Gaetano Testa ed io avremmo commentatolo: “acqua frisca”. L’articolo gira intorno ad una citazione del Noiosissimo: “Se nella gerarchia delle virtù l’intelligenza occupa …

QUANDO IL CRITICO CCIÀ RAGGIONE

Quando il critico – categoria letteraria civilmente estinta e sostituita dalla civilmente arciletteraria categoria del lettore estinto – vuole affogare un poeta, lo affoga, sfogliando per lui il fiore dei suoi versi: “Ermafrodito baciò le sue labbra allo specchio / In un quadro profondo? Nerastro appare rosea. biaccosa la carne …

LA STRADA INTERROTTA

La strada è interrotta dalla solita frana. I cantonieri comunali solertemente hanno spianato una bretella di cortesia, pietrosa e inclinata del 40% verso il mare. Costeggio dal basso l’interpoderale interrotta, derapando e con il fiato salato sul collo. A pochi metri dal rientro in carreggiata due uomini. Il vecchio è …

SEDUTI COME DUE ALLOCCHI AL BAR BELVEDERE DI SANTO STEFANO

Seduti come due allocchi al barbelvedere di Santo Stefano di Camastra, osserviamo, traverso due negroni sbagliati alla puntemmes, il panorama allocco che anche quelli del paese (chiamatela città) di Taormina stanno pervedendo uguale. Cerchiamo con l’occhio cannocchio un acquascooter della polizia costiera, un cecchino postato sulla piramide di Presti, una …