FINE DELLE TRASMISSIONI (SIGLA)

L’ora di andare a letto è una cosa che s’interrompe tutto, una frattura insanabile, una dinamica seriale, non c’è seguito e si smette qualsiasi cosa, tutto: a parte i desideri, frantumi smaltati. Il buio di frammenti falsati e bugiardi, irrisolti, il sonno. Non c’è più nulla ed è la morte …

TANTO NIENTE

Ho fatto una cosa di lettere, tipo f, o n, insomma robe scritte, e ci ho anche messo tutte delle virgole, dei punti, due, e poi, dio mio, l’imperfetto, l’ornitorinco, il passato remozzo, è venuta una cosa bella, ma davvero, tutto un piovere di sintassi, di lemuri, di idiosincrasie e …

GERFALCO

avevo questo amico che stava con la Lina, che poi invece la Lina si fidanzò con la Elena di Valle, e allora lui, questo amico, si fidanzò con un’altra tipa, la Jole, che anche lei però finì che entrò nel gruppo della Elena, e allora lui a questo punto ha …

GOREZIA

tra la gente inadatto e indietro, indomito, demente, redento e indegno, passo inutile tra le maniglie di porte lucidate a sidol, ottone, e dentro, dentro all’androne, mentre passo, ci vedo una faccia conosciuta, ma sono troppo ubriaco per uno stop and go, cadrei, e allora mi viene un saluto storpiato, …

CAVALIERE

dove la sera si radunano centinaia di centimetri inutili di fava dove gli ormoni inzaccherano vetri e tappeti dove la sera si sperpera la cultura del pianeta a suon di prende un Campari commendatore gradisce un pakistano coi baffi, un’anafora?

NONNULLA

  e quindi avrei da dire diverse cose, diverse situazioni, avrei un mondo da esprimere, condizionare, rivoltare, avrei davvero cose che non si dicono, che a volte fanno mistero, avrei una saccagna di robe indomite, di costole – e scamerita di maiale di cinta, con la noce moscata avrei chiodi …

BANANE

Del resto chi scrive è arrogante per natura, anche se scrivi sul giornalino della quinta effe, anche se scrivi lettere interminabili ad una fidanzata, povera, che sarà costretta a leggerti, anche e soprattutto se sei un writer, un grafomane, un fumettaro in erba, un dipintore di teste d’indiano o di …

UNGARETTI E CAVALLI

Mi ricordo di te che ti dissi: sposiamoci, in un momento di estasi narcotica, o magari era un sussulto d’infanzia, che ne so, una sbornia di lunedì, come i pesciaioli e i parrucchieri – so che te lo dissi: sposiamoci, e poi invece non ci sposammo. E ancora, a distanza …

AI

Cose sbagliate in subordine, melliflue, roboanti e veridiche, oppure stratosferiche a menicorto – robe che non si dicono, che non si appellano né di sotto, né di sopra, che non direbbero mai l’unica storia credibile di qualche mondo inutile, di queste mani indurite dal callo della lavastoviglie, dal sapone sgrassante …

IL LAVA

Certo che ve li lavo, questi cazzo di piatti, di stoviglie, di vassoi e pentole, tegami, padelle, certo che ve li lavo, e rido felice delle confidenze che vi prendete, ah ah ah, il lavapiatti, ah ah ah. Un brindisi allo staff, in sala, forza, in sala, mettetevi in ordine, …