BANANE

Del resto chi scrive è arrogante per natura, anche se scrivi sul giornalino della quinta effe, anche se scrivi lettere interminabili ad una fidanzata, povera, che sarà costretta a leggerti, anche e soprattutto se sei un writer, un grafomane, un fumettaro in erba, un dipintore di teste d’indiano o di …

UNGARETTI E CAVALLI

Mi ricordo di te che ti dissi: sposiamoci, in un momento di estasi narcotica, o magari era un sussulto d’infanzia, che ne so, una sbornia di lunedì, come i pesciaioli e i parrucchieri – so che te lo dissi: sposiamoci, e poi invece non ci sposammo. E ancora, a distanza …

AI

Cose sbagliate in subordine, melliflue, roboanti e veridiche, oppure stratosferiche a menicorto – robe che non si dicono, che non si appellano né di sotto, né di sopra, che non direbbero mai l’unica storia credibile di qualche mondo inutile, di queste mani indurite dal callo della lavastoviglie, dal sapone sgrassante …

IL LAVA

Certo che ve li lavo, questi cazzo di piatti, di stoviglie, di vassoi e pentole, tegami, padelle, certo che ve li lavo, e rido felice delle confidenze che vi prendete, ah ah ah, il lavapiatti, ah ah ah. Un brindisi allo staff, in sala, forza, in sala, mettetevi in ordine, …

BASTIONI GRAN SASSO

Il lancio dei dadi ha un sapore antico di tensione e rischio, pericolo, di morte d’azzardo, col sangue che si spande lento sul pavimento, sull’acciottolato, sul parterre del dehors, flamboyant ridicule, après Goldoni et moyen. C’è quindi questo crogiuolo antico di compromissioni nel gioco del Monopoli che a prima vista …

QUESTO SOLE

I campi di stoppie, l’ombra esile di una quercia camporile, niente vento, nulla in testa – solo una voglia d’acqua e frescura, di pioggia o grandine addirittura, la grandine che sciupa la natura docile della coltura civile, delle viti in filari, degli ulivi, dei fichi verdini e tardivi. Riarso, colline …

CONVIVENZE

Ti sento. Sento il rumore delle tue mandibole, i denti che affondano nelle fette biscottate, lo sgranocchiare incessante, i semini di soia che fanno il giro della tua bocca e scendono giù, verso il buco del culo. Mangi, mangi in continuazione, sei vegetariano e mangi molto di più di noi …

ANDIAMOVI

Mi sveglio dolorante, sono stravaccato sul sedile del passeggero della Fiorino 127: apro a fatica gli occhi e accanto a me vedo Marco che si sta facendo una pera mentre guida – tiene il laccio con i denti, e il volante con il ginocchio destro. Chiedo se c’è nulla per …

LUI

– Sai, io credo nei segni – Nei segni – che segni, scusa? – Nei segni, nelle cose che mi succedono e che apparentemente sono casuali – cose, figure, oggetti, rumori… – Ah. – Per esempio, l’altro giorno parlando con mio padre mi è venuto in mente un angelo, si …

OBOE

Core de mama badando lemure contrario destra ho, avendo mira trappole obtorto crudo, quando strappo fari tra l’altro Giotto, avrei ha falsa veste binaria, rame. Ma sedendo e Mirandola da Montichiari castelli bestie foschia astieggia diluito gravemente, fava & costoni, ebbe. Ci tenevo.