ora che (27) – marzo 1980 –

io non reggo più di due minuti con storie in qualunque modo attendibili e dunque l’improbabilità fisica di una qualsiasi musica mi fa disperare e soprattutto incavolare – io sono un recluso che non cerca gratificazioni ‘ma sai incontro centinaia di persone tutte diverse’ ‘diverse come, capo’ ‘diverse, diverse tra …

ora che (26) – marzo 1980 –

‘si va per mediterranei?’ ‘si, si tenta, hai preso gli uncini?’ ‘due di noce daniela e tre di microalluminio rinforzato, centosessantacinque grammi in tutto’ ‘ottimo, dovremo ora mettere a nudo gli ossicini e agganciarli alle pasticche’ ‘a questo ci pensa pasquale, noi si va subito per aprire la strada, eccoti …

ora che (25) -marzo 1980 –

– ora ci sono bennato daniele e gli arrangiamenti dell’iguanodonte e si potrebbe non farci caso se il manifesto sulla parete non s’intonasse con tanta accortezza alla stessa parete che mi sta difronte col suo manifesto – ora io vedo che il manifesto é firmato da un certo pasquale II° …

ora che (24) – marzo 1980 –

– una volta tanto la cosa non é andata propriamente così e questo mi fa pensare immediatamente questo pensiero che può suonare cosi che se veramente mi diverto veramente sono stato ‘lasciato’ mi si é sciolta qualcosa che sta già cadendo da me attorno a me la gonna il collant …

ora che (23) – marzo 1980 –

– ascolto summertime cantata da janis – ascolto la signora locatrice di udine che protestò per il modo ‘ciecamente privo di commozione’ con cui é stata diffusa la notizia dell’eccidio a genova di 4 terroristi ragazzetti compiuto dalla polizia all’alba – ascolto ancora lo stridore delle armi sovietiche impugnate dai …

ora che (22) – marzo 1980 –

– ora tu continui ad abitare al secondo piano e la tua camera da letto ha tutto di te e di lei – il tuo lungo passo cavo – apri la porta con violenza ‘hai un pezzo di carta?’ ‘che devi fare?’ ‘sto tornando’ – prendi il tuo pezzo di …

ora che (21) -marzo 1980 –

– che i miei amici di ora che poi sono ancora i miei amici d’ieri sono un po diversi quasi d’ora in ora e se decido d’andare a trovarne uno mi manca sopratutto l’altro e la continuità dell’intelletto così é salva nell’insoddisfazione della curiosità nella mutevolezza dell’umore nell’ironia degli idiomi …

ora che (20) – marzo 1980 –

– ora io con tutte queste porte che si ha l’abitudine di frapporre tra un bicchiere d’acqua una scala un letto – queste storie delle marchette dei soldini della mamma e dei figli e delle figlie che vanno e vengono e fanno e parlano di soldini moto con o senza …

ora che (19) – marzo 1980 –

‘quando ti vedo?’ ‘quando vuoi, da qui non mi muovo’ – ora per favore tu dovresti scostarti un po perché con la luce che ti cade alle spalle non distinguo la tua faccia tanto basta grazie – si é scostata smetto di guardarla – subito dopopranzo della prima vera giornata …

ora che (18) – marzo 1980 –

– ora io mi chiamerò egidio e vedrò di risolvere il petting lasciato intonso tra cartoccino di carta quadrettata e vulvina sniffante – io mi rimbocco le maniche e mi faccio indossare guanti chirurgici a mezzo gomito – la cosa diventa così da ridere e facile non posso però sottrarmi …