SIFONOFORO 38
adriana mi porge la riga di metallo e torna a piegarsi sui fogli sparsi sul pavimento. palpo con occhi peduncolati il suo corpo. l’ottuso animale non mi percepisce. lo scafo d’altura scivola verso questa parte. a poppa molto inclinata una banderuola sconosciuta entra nel vento con strani sobbalzi. nel suo …