mi tenevo a una distanza di pronta difesa. ma non ero ne molto ne poco preoccupato. le prove di collaudo le avevo fatte sul cavaliere sulla padrona di casa sull’assessore comunale fornitore di ninfette sulle ninfette stesse. durante l’attesa ribadisco la nozione elaborando grafie. IO VADO IN MEXICO. per non …
hanno questi fantasmi una povera luce. una sola piccola lampa. ma poi nessuna luce gli serve. mi fanno capire che devo avvicinarmi. incredibile. ma mi avvicino. semplicemente. e questo è ancora più incredibile. non c’è neppure atmosfera. manca l’aria. pensavo potesse esserci diffuso solo pulviscolo. niente. – hai sifilide? – …
20 – dove vuoi andare? – in mexico – vuoi morire? – no – e allora? – ci voglio andare – entra entro – prego mi stendo – età? – trentatrè – qui? – no – qui? – no – qui? – no – alzati mi alzo. – qui siamo …
se l’osservi con attenzione trovi che aurelio non mente. mentre scende una scala di pietra (sto pensando a quella dei tribunali) al terzultimo gradino una improvvisa vertigine lo tira sempre giù di colpo. cadendo volge un’occhiata-addio cumulativa a quanti per un motivo o l’altro cazzeggiano li attorno emanando profumo …
ho fame. – perché a lei le donne non piacciono? – ma quali donne fischio. nugoli di comparse. sto a deferente distanza. – lei come le chiamerebbe? le guardo. stanno andando a una festa. per quanto io sia giovane da anni nessuno ha più cuore d’invitarmi a una festa. forse …
nel parco nessun pasto. guardare oltre. essere inarrestabilmente cimice. provo a masticare grandi foglie morbide che una inafferrabile presenza femminile mi lascia sulla scrivania. in un angolo dalla parte della finestra che da sul parco. hanno un sapore denso dolciastro di miele incompiuto. il piacere che provo a masticarle e …
16 “cavaliere questi due amici mi scompaiono in continuazione e nei momenti più delicati. quando mi trovo e spesso a causa loro lontano da casa” gli accarezzo la fronte. sta quieto il cavaliere. succhia sempre fino al moccolo le mie carezze. in queste circostanze sempre una buona luce. c’è sempre …
roma. un mare mosso di immensi parchi pubblici in perpetua luce bianco grigia di fineottobre. estese zone dl penombra tripla. sotto gli alberi. dietro le siepi. sotto i pesanti archi di marmo a cassettoni. nei curati cunicoli di verde vedo camminamenti per grandi mammiferi in estinzione arriviamo qui relativamente presto. …
roma. un mare mosso di immensi parchi pubblici in perpetua luce bianco grigia di fineottobre. estese zone dl penombra tripla. sotto gli alberi. dietro le siepi. sotto i pesanti archi di marmo a cassettoni. nei curati cunicoli di verde vedo camminamenti per grandi mammiferi in estinzione arriviamo qui relativamente presto. …
al tramonto poco prima di partire comincia a piovere. vento forte con traiettorie anomale. la pioggia penetra ovunque. un vigile urbano divisa schizzata ci vieta di lasciare la città delle donne. gli sportelli della stazione centrale sono abbassati. tutto chiuso. il frastuono della pioggia cancella ogni prossimità. map osserva l’ombra …