NONNOCLORO (V)

Non si poteva scorgere. Visibili appena appena le muffe. Nonnocloro, accompagnandomi alla pesca delle lumache e delle fregate si sforzava ma non riusciva a distrarmi. Col mio giornale di Sicilia, dopo la mezzanotte, mi bastava un rugolino del giornale, riparavo, asciugandolo con molta delicatezza, e così, dopo, ero in grado …

NONNOCLORO (IV)

Fu per caso un pomeriggio di primavera, o quasi per caso, cioè secondo certe probabilità logiche. E avvenne nel retro della casa, dove c’è ancora la vasca rettangolare di cemento e, addossati ad uno dei suoi lati, i bidoni con tutti i liquidi, bidoni speciali che non si possono arrugginire …

NONNOCLORO (III)

I miei genitali si sommano tutti nell’unico genitale che ho qui davanti. Ha una forma straordinaria e analogica, cioè come assenza di suono e campo visivo il genitale s’incesta ed è masoco secondo che sia breve o lungo. io glielo mostro e lui esamina lui e me. Gli dico “questo …

NONNOCLORO (II)

II Mi chiamano Pipino ma la cosa non mi sorprende. Deriva da Pipo che però non è breve di Giuseppe. La stessa differenza passa tra una mauser da sera e una colt comune. Pipo non è nessuna delle due: se ne può trarre dunque qualsiasi pipinepaio, con assoluta legittimità. In …

NONNOCLORO (I)

1968 I Cominciano i suoni. Li sento diversamente, e quindi da una certa distanza contratta. – tanto per dirne una: non rivolgo la parola a mia madre già da quindici giorni, ma in genere la vedo poco. Lei lavora faticosamente ai grassi, piegata in due, con le gambe dritte e …

il treno

il treno della notte mi fa la corte invitato dico non me ne fotte niente nel messaggio che cuce le tombe il coraggio è guardare il paesaggio ogni tanto sparacchiando scappare non è nefando se poi si diventa vecchi attorno ai cento ti becca la moviola il carapace si spacca …

io provo

’03 io provo a cancellare la linea che sale che va dalle mie spalle alla pineale nel vuoto che risucchia la tua pupilla incastra subito la forma della tonsilla non vedi niente non canti non voli è così che surclassi tutti questi mariuoli che segnano sopra i segni dei segni …

dovrò schiarirti

dovrò schiarirti ’03 dovrò schiarirti un po’ le cose passate tra le tue mani inesperte che impazienti rovesciano le forme già contestate dalle tue compagnucce con le loro menti a cazzodicane visto che ti trascinano tra pidocchi avuti in cambio di rane saltatrici nella mano di queste ruffiane le stelle …

il calazio

220203 ancora il calazio come farò domani a cantare l’insalata con l’occhi sgranati sopra il piatto di porcellana palermitana che mi allontana di fatto da ogni voglia di falò ultima razio nel calazio delle mie ultime cose affettuose ora dunque vado poi riferirò la crisi governa l’attività dei nervi guardo …

con ozio

(140574) con ozio sacerdotale da un orizzonte casereccio alla balbuzie del clima addestri galline puntigliosamente nel recinto non trovo animali d’altra specie detentori di verga in particolare ruminanti linguistici accademico e incubatore trinciando ogni eloquenza massaggiando in un racconto breve il cadavere definitivo non potendo più fare notte sopra l’acqua …