TRANSIZIONI – 7

lu friddhu ca me vene quandu visciu comu sia ‘na nebbia ca sale. dai campi addolciti al ritorno. e pure le giravolte dei fari. madreperlati ai socchiusi occhi ‘ndormisciuti. e lu presente me ‘mpaura. comu sia ca no l’ave. il presente. e perso nei seminari di un passato. ricordo. no …

TRANSIZIONI – 6

è l’epentesi del ciuffo erboso. tra i microvuoti ai bordi.astratti delle chianche. i concettuali bianchi banchi nel foulard. inorganico. vivo. fino al cancello di casa. quando mancheremo. e non oltre. domandano sfondi allo specchio. che bisogno sei. ironizzano sempre le chianche. del vialetto. e dopo non c’è macchia che non …

TRANSIZIONI – 5

scannano fili di vette infilate. in seguìti ritorni. chi. se non i ritorni. i precedenti i postumi. interpretano il corpo in versioni inscatolate. d’inazione a ripetere. coassiali ai drammi protomagmatici.dagli orecchi avvezzi ai catrami. delle larve solari. la cenere d’embrice polmonare. chi. se non i ritorni. i precedenti. i postumi. …

TRANSIZIONI – 4

precipitate. lontane dall’ombra. senza alcuna forma di vita. solo la giornalistica strage. dopo la pioggia funambolesca. il ven- to microfonato. eccepisce modestie. silenti boccioli di carmelo bene. dagli sgarrupati asinelli. persino ai muri dà voce. ai con- clavi di calce alle masserizie. per i cui tubi e fori le correnti …

TRANSIZIONI – 3

avvengono. nello squillante blu. di un cielo assente ostruito alla visione. dalla persistenza di umida. compatta. sabbia. avvengono. perché passati. futuri. nel presente. non hanno àncora. per quanto scogli e appigli ce ne siano. qui. nel cuore di ogni cittadino. distrutto. avvengono. perché i sogni delle notti dei nostri avi. …

TRANSIZIONI – 2

attraversa incolume la strada nel sole forestiero dell’estate. vieni dici con me al limite sul marciapiede opposto. e resto a non seguirti ad avvicinarti solamente con lo sguardo. la fuga dei palazzi che affrontano lo spazio della piazza. lumeggiano i semafori e fermano la corsa mentre ti ripeti. con la …

TRANSIZIONI – 1

dall’una all’altra parte del cavedio. nei fossati di luce lunare. appesi a traverse massaie il ricamo. schiuma molteplici quotidianità. d’altra parte il cavedio imparziale. a sguardi di lumache che trascinano. superfici di bava. reattivo soltanto ai millenni. di vagabondaggio quantistico. non può comunicare il falso vuoto. per questo il fascino …