4-DISSONETTO

ferite circostanza paradiso orgoglio paravento tradizione bellezza cattedrale tentazione pineta rimasuglio condiriso   camminata territorio fiordaliso montagna teleferica razione ricatto professore colazione maremoto lungofiume mondariso   nevischio cucinotto lontananza cioccolata vacche reprimenda scaletta dormiveglia militanza   prurito cornovaglia scolopendra carattere tombino somiglianza schiaffone canterano orneblenda     Fantasmi, agone agonia …

TRAUMA 1

quindi bicicletta infestata di fantasmi. zucchero filato intorno al tornio. epoca passata. per ciò febbricitante. ferma a mulinelli. di luce per la strada. per questo a finestre o porte la cornice. sfondamento la dimensione manca. quindi bicicletta roteata. di pollini per terra. pizza filmica privata. d’immagini e di generazione. per …

LINGUE 1

disposizione staffa (come quando?) espressi numeri no persone stare male tu (come no ricordare?) tu diverso           no sentire come altri scaltri prendere giro te tu ora prendere giro me come padre di figlio no amato tu perdona padre perdona davvero se tu perdonare stare meglio dopo no adesso adesso tu …

AI FANTASMI 1

scale bicicletta cavedio sigarette portone solitudine  _ sabato sudore _ libro zanzariera cuscino torciglione attesa luna inutile giardino  _ padre malattia terrore_ fantasma castrazione simbolico lillà tiglio pantalone labbro siccità nescienza oggetto gente testamento astrofisica villaggio emolumento   mutande camerata ventilatore fumo fotografia speranza  _ terremoto infanzia _ chiodino sangue …

STASI – 4

C’è quel sole che agli occhi di chi ha sguardo può diventare altro da una semplice stella o da una comune poesia. C’è quella finestra che non lavo dacché sono in questo nuovo monolocale. Il corpo, avesse finestre e porte, inframmezzi d’ambiente, bagno, cucina e letto a due piazze. Il …

STASI – 3

Solitario contemplavo i colori dell’estate. Quando la polvere sulle finestre si deposita. Un despota che richiama l’occhio. Pulves es, pulves revertitur. Abitavamo in periferia. Il boschetto riempiva di sinistra atmosfera la notte. La lampada accesa, leggevo qualcosa. Non ricordo. La mia ricorrente paura, vedere passare uomini incappucciati di bianco lungo …

STASI – 1

Profondo, il cielo. E rumorose scie che interferiscono al cuore. Negli avanzi di tempo, prego. I quieti movimenti di mamma, nell’intercettare il dolore. Il ginocchio destro sbucciato dalla speranza di arrivare per primo. I campi non erano molto distanti. Gli occhi fissavano profondo, il cielo.       (da “di …

TRANSIZIONI – 40

  sfrecciano. nel rettangolo del vetro nel visibilio dello stormo. appena sopra i tetti. idrometeore grigie con il naso. nembostrati sono questi abiti sdruciti. che il cielo smette d’indossare. di tramontana all’ingiù. hanno una visione piramidale che si allaga. di pozze arancioni dei dintorni. delle grosse lampade appese ai prospetti. …

TRANSIZIONI – 39

al tempo della storia c’era un elogramma. che costipava fessure casuali. di roccia e blandiva le mucche. partorendole in kebab. non avevano tutti i torti nei simposi. nelle galassie stringate dei bosoni. nei centurioni dove si annidavano. batteri fossili di sangue metallico. nelle arene prima del cemento della rivoluzione industriale. …

TRANSIZIONI – 38

perché in posti eccoci. dinamite. le rotelle fino al lavabo. i rubinetti d’oro massiccio. i casi latini. le voglie inglesi della bandiera reale. questo perché in posti. eccoci dinamite.       (da “di fantasmi e stasi. transizioni.” Arcipelago Itaca Edizioni, 2017) su autorizzazione dell’Autore