(capitolo ventiseiesimo) E GLI AVOCADO SPARIRONO NEL GIRO DI UNA NOTTE

– Scendendo Pablo ha sventato lo scasso. Fortuna asciuga gennaio. Silenziosi invisibili come acqua nell’acqua distillata buona per stirare profittare di efficiente lungimiranza la madre badessa viene e taglia le fantasie cerca altro e gli mette sottosopra la stanza rivolta come guanti cassetti cuscini materasso mantide dello sconquasso scaffali che …

(capitolo ventiduesimo) E GLI AVOCADO SPARIRONO NEL GIRO DI UNA NOTTE

Aperitivo al Zenit pub, una signora bionda, Sasà, l’architetto stappa una bottiglia di vino bianco, Sasà: – la modella si è fatta monaca –  l’architetto: – chi? … – -La modella dell’accademia … Paola – -Come lo sai? – – L’ho vista insieme ad altre suore – la signora bionda: …

(capitolo ventunesimo) E GLI AVOCADO SPARIRONO NEL GIRO DI UNA NOTTE

Trovo l’architetto alle prese con un armadio,  un pezzo di antiquariato. Lo specchio che stava dove ora è l’armadio deve essere sistemato nella parete di lato sopra un cassettone.  Dobbiamo essere in due a sollevarlo ma alla fine è collocato. Possiamo parlare. Mi invita a bere qualcosa. – no, grazie …

(capitolo ventesimo) E GLI AVOCADO SPARIRONO NEL GIRO DI UNA NOTTE

Odore umido e dolce (s)porco. Desktop vuoto, cartelle vuote, un unico file nella cartella video. Ci clicca sopra. Viene fuori dal buio ondeggiando. Abito lungo nero nacchere in mano. Al ritmo di nove accompagnatori Amanda canta una canzone cubana. Campo lungo e fermo per la durata del brano. La Visicchio guarda …

(capitolo diciannovesimo) E GLI AVOCADO SPARIRONO NEL GIRO DI UNA NOTTE

Quanti giri del giardino coprono la distanza per Gerusalemme, da li a la Mecca, da li a Roma, Santiago de Compostela, Benares? retorica virtuosa del percorrere. Odore d’umido, terra, felce d’acqua, papiro, muschio, foglia del paradiso,  arancio portoghese, mandarino, limone, susino, pitosforo, edera, ghiaia, gelsomino, arancio amaro, rosa, ortica, asparago, …