RITORNO A CASA 3

quella folla a mezzogiorno mezzanotte gli sembrò di sentire il duca con guanti in pelle cappello a falde larghe mocassini blu nudo sotto il paltò non lo aveva mai visto sapeva solo quello che gliene dicevano le sue amanti tanto gli bastò per attraversare la città a precipizio e crollare …

FUGA DA CASA 3

  era tornato da un lungo viaggio e il giorno friggeva con le uova sul gas e il sole sul geranio del terrazzo sdraiato sulla vecchia chaise longue da dove venivano tiepide dissonanze e temperature del primo mondrian aspettava il duca con la mazzetta dei giornali e tutto prometteva un …

RITORNO A CASA 2

insegne spente e lampioni flebili gatti in ritirata residui di pioggia ticchettanti dai balconi pencolanti nebbia velenosa incerte figure scivolanti dagli angoli lampi senza tuono automobili ferme fumanti nella notte barricata in casa dove cerco di arrivare stracarico di una valigia piena di abiti del duca porta irrimediabilmente chiusa superata …

FUGA DA CASA 2

mi sveglio ancora notte brontolio di stomaco di nottole ubriache frammenti di sogni persi che spaccano il respiro freddo nelle ossa accendo e subito spengo sigarette tv lume da tavolo mi affaccio pioggia morbida scale sventrate non c’è caffè né luna dove abito cerco il duca mi aveva promesso una …

RITORNO A CASA

aprì la porta di casa tutte le luci erano accese la chiave non girava entrò scassinandole i denti slogandosi quattro vertebre brusiò leggero come di ragni in calore l’altra sera non aveva lasciato nientenessuno dentro ora i mobili quelli che restavano erano capovolti anche il letto aveva freddo anche i …

FUGA DA CASA

otto righe da scrivere solo otto righe sulla mia fuga da casa solo otto ma forse sono troppe non ce la facevo a stare fra quelle stradine buie che si riflettevano sulle pareti dipinte dal duca sopra sottomobili mi sentivo bagnare le giunture sfrecciavano sulla scrivania del computer arrivavano sopra …

A CASA A CASA

il visconte lontano parente del principe stava appena partorendo in un palco dell’opera quando udì il fischio del capotreno in carrozza pensò lei col solito indurimento all’inguine ritrovandosi in un alberghetto periferico durante i maestosi incendi amazzonici incerto se proseguire il viaggio o tornare a casa tossì a lungo facendosi …

PADRI E FIGLI

  -che bel bambino, quanti anni ha? -trecentosessantuno fatti ieri -portati benissimo -non direi è pieno di rughe -e perché non parla? -ha avuto un trauma prima di morire -l’ha fatto visitare? -lui è medico -gli chiederei una diagnosi sulla mia ipertensione -vada a farsi fottere -lo dicevo che lei …

VALZER DELLA GELOSIA

-la saluto arrivederci. -ma come così presto? -ho un appuntamento -con una bella gallina? -sì con sua moglie -mia moglie è morta -sto andando appunto al cimitero -non si permetta -gliela saluterò affettuosamente Nel camposanto di Salt Lake City accadevano stranezze beneauguranti quando dopo la mezzanotte gli ubriachi si accoppiavano …

ABBUFFATA

  -ancora un po’ di tacchino? -grazie, sto scoppiando -allora un’insalata vegana? -per carità, io sono felicemente carnivoro -mi vuole assaggiare? -tra un po’ le addento le orecchie senza cucchiaio -ma io ho di meglio per lei -non vedo trippa per gatti -le offrirei le mie belle polpette di gatta …