NIENTE STORIE

Il raccontare è la forma più antica e immediata per dire “io ci sono” e “vorrò esserci anche dopo essere stato”. Le storie sono il trucco più ovvio di praticare l’ideologia dell’inganno. La narrazione è, in sostanza, la creatività dello sbadiglio. Come le feste, anche i racconti e la letteratura …

UN BACIO, ANCORA UN BACIO

-Un bacio, un bacio ancora -Ti faccio la faccia tanta -Un solo bacio, ti prego -Ti spezzo le rotuline del cervello -Piccolo, un bacio piccolo -Ti rivolto le vertebre a ics -Carezzina carezzetta, t’imploro -Ti mangio le orecchiette belle -Dammi le tue labbra -Te le mordo fino a sanguinare -Fallo …

LA GIORNATA DEL SILENZIO

La giornata della terra e quella della mamma, la giornata del rifugiato e quella del papà, la giornata del bacio e quella della lentezza; e ancora: la giornata dell’olocausto, dei nonni e dei morti in mare, dei bambini e dell’Africa, dell’acqua e dei cavalieri, del risparmio energetico e della memoria, …

FUORI

“Fuorifuorifuori” gridò il padrone al ladro sorpreso in casa a rubare. “Fuorifuorifuori” gridò il padre al figlio sorpreso a masturbarsi davanti alla luna. “Fuorifuorifuori” gridò la donna all’amante sorpreso col marito. “Fuorifuorifuori” gridò la bimba alla strega sorpresa sulla nutella. “Fuorifuorifuori” gridò il silenzio al grido. Vagava per strade sconosciute, …

PREGHIERA NOTTURNA

Recami dal monte un filo, trova una roncola nel lago, conserva una spina dal deserto. Raccomandazioni per un’anima che voglia digerire il dolore, per un corpo che non voglia sentirsi legato alle ossa, per un re che desideri il bene dei sudditi, per il suddito che non cerchi un re.

PER UN PAIO DI OCCHIALI

Entrai per comprare un paio di occhiali nel negozio più fornito della città. Sull’uscio una gentile signorina si premurò di farmi accomodare e mi presentò un giovane omuncolo che si prese cura di me. Cominciò a sfoggiare la sua torrenziale dialettica proponendomi un’interminabile gamma di lenti e montature sparse sul …

COME PIOVEVA

Lei uscì dalla macchina in fretta, era senza ombrello e pioveva senza pietà. Lui, appostato dietro un albero, si esibì. Lei apprezzò, gridò, rinculò, s’infuriò, imprecò, vomitò. Poi gli diede un pugno gli ruppe il naso. Lui balbettò, si vergognò, si scusò, babbiò, sanguinò, si cacò. Lei lo mandò a …

FAME

Non avevo fame. Quella sera non avevo niente fame. Perché ve lo dirò un’altra volta. Lei invece sì, e tanta. Ma il frigo era vuoto e lei mi chiese di scendere a comprare un paio di pizze e quattordici birre. Non avevo né fame né voglia di uscire. Era stata …

Andata via

Siamo sull’andare sbarazzare sciogliere camminare e prendere pensieri a calci in un infido soffio muto in mezzo al giorno Nessunoniente sottoforma andata via né intorno davanti dentro dietro sì un’ombra faceva segni Come a fermare ad avvisare a ricordare Lui fingeva di non avere occhi dietro e allungava il passo …