IL PROFETA DELLE PERIFERIE (5)

Il viaggio si dimostrò immediatamente tutt’altro che una passeggiata rose & fiori. I signori delle città e dei paesi che l’esercito dei piccoli straccioni attraversava, mendicando cibo e sostegno, non capivano, alcuni ostentavano un plateale fastidio, altri apparivano aggressi-vamente disgustati, molti li deridevano sprezzanti, altri semplicemente li insultavano: stupidi bambini, …

IL PROFETA DELLE PERIFERIE (4)

Il Profeta delle Periferie si mise, così, alla testa del suo popolo, una folla peregrinante di reietti col sorriso sbocciato nell’anima che imboccò cantando la strada-dove-non-ci-si-stanca. La vera bussola è dentro di noi, aveva proclamato il Profeta e loro camminavano leggeri, quasi festanti. Nel pueblo dei ragazzi in movimento si …

COUPLETS PANDEMICI SCIOLTI

Si esce ormai di rado dalla propria stanza Si cammina in strada tenendoci a debita distanza   Dai balconi dirompe un sonoro, patriottico flash-mob Si esorcizza la paura con le note di una canzone pop   Ci si trastulla con il pensare positivo Slogan che funziona finché si può dire: …

IL PROFETA DELLE PERIFERIE (3)

Stephano disse loro: la vostra terra promessa non è qui, dobbiamo andare via… dobbiamo intraprendere un lungo e difficile viaggio per trovare una nuova vita… bisogna andare a Sud… anzi al Sud di ogni Sud… arriveremo in un luogo davanti al mare… se ce lo saremo meritato, se avremo mantenuta …

IL PROFETA DELLE PERIFERIE (2)

Il Profeta delle Periferie chiamò infatti a sé il suo popolo, il popolo delle periferie: cioè la sottohumanità dei ragazzi-topi, dei bambini-talpa, dei fanciulli randagi che accorsero in massa, strisciando fuori dalle discariche malodoranti, dalle bidonvilles nauseabonde, dalle tristi baracche senza porte e senza luce, dagli allucinanti giacigli ai margini …

LUSSO

Prova a scoprirmi a destra di un abbaglio Individuami a sinistra della fosca distopia Cercami al centro esatto di nessundove Cerca di trovarmi al confine dell’inesistente Trovami a sud di un qualsiasi nonluogo Reperiscimi a nord di un punto invisibile Identificami in prossimità dell’evanescente Tanto riconoscermi è ormai un lusso …

IL PROFETA DELLE PERIFERIE (1)

Erano i giorni dell’Angelo Negro e del Diavolo Biondo, gli strani giorni di un anno che la gente aveva molto atteso perché, si diceva, era un anno santo in cui sarebbero accaduti eventi prodigiosi, inattesi. Tutti aspettavano qualcosa, però nessuno sapeva che cosa. Fu in quei giorni che in alcune …

RICORDANDO RICCARDO

                                                  (a R. Reim, 1953-2014)   Ride, rampogna, ricama, riflette, rilegge, rimugina, ride Il ragazzo che incontrava i ragazzi di strada con un cappa d’oro indosso Compagno e coevo che calcolava di fino le traiettorie tra la poesia e l’eros Con la consapevolezza che l’esistenza è una forma d’arte che …

NUDA VITA

Come ricordarsi della nuda vita? Nei Campi i corpi prigionieri non appartengono più a se stessi Appartengono ai carnefici, a chi incarna un Potere insindacabile che governa sulla morte e la post-morte La pelle, la carne residua, le ossa, i denti, i capelli tutto viene riusato, riciclato, riadoperato Dopo i …

NEGATIVO/POSITIVO

Su un punto mi pare che io e lui concordiamo: che la visione del Progresso è pressoché moribonda: ondate di technoluddismo e di robotphobia si abbattono sulle spire della metropoli-metrofaga terremotando l’ottimismo dei progressisti o il progressismo degli ottimisti, nonché gli entusiasmi degli sviluppisti, dei fan della crescita illimitata. Poi …