L’IMPENSATO, CIOÈ LA VITA – 05

  Masticano e sputano i ragazzi della strada il nulla d’anima che gli timbra la faccia: buonanotte, addio: non vorrei essere con voi, non vorrei essere voi, semplicemente non vorrei essere…   ****** ­ La libertà è una sgualdrina, ma quand’è che diventerà la nostra compagna di letto? Non copuliamo. …

L’IMPENSATO, CIOÈ LA VITA – 04

All’incrocio con la strada della generazione ri-perduta e ri-ri-trovata: perché i veri poeti non sono mai gli autori dei loro versi: essi non scrivono, sono scritti, così come io con loro non parlo, sono parlato…

L’IMPENSATO, CIOÈ LA VITA – 03

Siamo sulla strada per tramontare, per dimenticarci, per svanire (la vanità): chi ci vuole salvare deve abbandonarci…   ******   Batte la strada il ritmo segreto del ricordo dei morti-vivi, ben più eccitante dello strepito che fanno i vivi-morti: che più si agitano felici e più sono tristi zombi…

L’IMPENSATO, CIOÈ LA VITA – 02

Se il mendicante che traversa sorridendo la strada è lo specchio della memoria del padre, non vi fermate: non si cura una ferita infilandoci un coltello…   ******   I suoni della strada sono vibrazioni di follia, echi di leggenda, rintocchi di illusione: il mondo non esiste, per questo ci …

L’IMPENSATO, CIOÈ LA VITA – 01

Siete sulla strada che non va da nessuna parte: la verità? è ciò che resiste al vostro tentativo di capire…   ******   La strada è come un bivio che s’incontra all’infinito: chi non è mai partito è giunto alla meta, chi è in viaggio se ne allontana sempre più…

SOUNDCHECK – 07

Soundcheck per un autentico concerto animale delle tre S: salsa, sudore & sexo, con la mòsica che pompa e ripompa a palla nei corpi infradiciati, neuroschizzati, sovreccitati dei discoballerinos L’è tutto un suono-tuono che va da un dentro a un dentro e c’è un morso che non prelude mai al …

SOUNDCHECK – 06

Soundcheck per la canzone cantata dal primo Homo Sapiens Sapiens che quando incontrò la prima volta il secondo Homo Sapiens Sapiens non esitò a dire come Tex Willer: da quando ti ho visto ho subito capito che eri un pezzo di mascalzone! Quindi aggiungendo scanso equivoci: allora attento ché a …

SOUNDCHECK – 05

Soundcheck, la poesia che suona bene percorre i sentieri della parola E nutre i pensieri del vulgivago, dello scrittore errante verso cui Avvampano d’invidia e si struggono d’ira le plebi farisee e bigotte Lui non trascura le preci rivolte a Santa Eulalia, protettrice indefessa Degli eloquenti reputati dal volgo i …

SOUNDCHECK – 04

Soundcheck: si domandava perché proprio lo scorso gennaio I giorni della merla avessero coinciso, per lui, con autentiche Giornate di merda in cui era passato dall’omaggio all’oltraggio Si sentiva come una scimmia sfigata costretta ad affrontare La degenerazione del benessere e il prosperare del malessere Nella mischia col prossimo i …

SOUNDCHECK – 03

Soundcheck: il vero suono è il gelo della tua poesia che poi esprime il focus della tua anima, ghiaccio bollente che infiamma la visione e quindi la incenerisce come perversione Il chitarrista satanasso torturava le corde della sua Gibson diavoletto onde trarre suoni scorticati, lancinanti, stridenti, Il direttore d’orchestra schönberghiava …