QUELLO CHE AFFIORA

quello che affiora fu un tempo di papaveri bianchi nelle note di giugno o forse il vuoto ecco il vuoto nella sesta stanza labirinto nascosto s’è persa l’ora dei canti amore e bacche di ginestra alla porta di un tuono     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su …

NELLE NOTE TRA I PASSI DEL TEMPO

nelle note tra i passi del tempo e le miti riprese a poco a poco o alla fine del sole mentre un punto s’è perso forse al quarto grado di una ragione nascosta     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice

QUELL’OMBRA ACCECA PAROLE

quell’ombra acceca parole in intimi intesi ma la discesa tra cielo e terra una volta era coraggio rimpiangiamo i muri del pianto in assenza d’essenza e passi felpati di ghiaccio avanzano all’ombra del muto     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice

PORTAMI NEL BAGLIORE

portami nel bagliore di istanti implacabili quando le lancette gireranno all’infinito nelle stanze dell’anima – ma è forse il termine qualcosa di indefinito – la notte questa notte di ghiaccio – la percezione della scadenza le voci segrete in questo disordine nel tempo     (da Quintessenza – Marco Saya …

PERCHE’ LA NEBBIA

perché la nebbia – sai ha un senso quando aspira nei ricordi tutte le nuvole ferme e la misura mi è piatta al margine di ogni tocco fugace mentre le immagini salivano lì dal pontile – era già film     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione …

IL RICORDO DELLA LUNA

il ricordo della luna – sai – ha più effetto al nascere del sole quando le labbra portano l’ignoto allo scandire di una nota ed erano rami e foglie l’autunno questo partire questo andare – la casa rossa noi nell’incedere tra la nebbia gli anni delle rose nello stupore   …

DIETRO LO SPECCHIO DEI NOSTRI CONFINI

dietro lo specchio dei nostri confini l’altro scoglio dentro un vento sfinito tra un isolamento e la dimenticanza delle ipotesi nell’indifferenza dell’assenza o era il tempo delle reminiscenze oniriche i segni di superficie – perdona il mio presente sottratto nell’eterno rifugio dell’anima     (da L’allarme del crepuscolo, Saya Edizioni, …

SIAMO CUSPIDE DELL’INGANNO

siamo cuspide dell’inganno quel trompe l’oeil all’ora del te trattenuto senza respiro annaspando sino allo spasimo spaesati     (da L’allarme del crepuscolo, Saya Edizioni, 2020) su autorizzazione dell’Autrice

BISOGNA PERDERSI AD OGNI PIANO

bisogna perdersi ad ogni piano ad ogni minima percezione del vuoto tra tempeste negli attimi che toccano il respiro nell’eterna quiete che non placa la voglia di fuga dove tutto appare mite nelle dinastie d’ambra e silenzio – memoria orale tra l’arsura del compimento     (da L’allarme del crepuscolo, …

AVREMMO POTUTO INCONTRARCI UN GIORNO

avremmo potuto incontrarci in un giorno di aprile oppure maggio quando le rose durano il tempo di una breve eternità – al termine indefinito dentro margini d’acqua tra luci d’autunno e la musica la musica quella sì quella     (da L’allarme del crepuscolo, Saya Edizioni, 2020) su autorizzazione dell’Autrice