SONO FOGLIE D’AUTUNNO SOSPESO MENTRE

sono foglie d’autunno sospeso mentre mi chiedi quante sono le pause dal tempo luce dei miei occhi – sorseggio appena una lacrima e scivola un canto perenne nelle forme rigorose     (da L’allarme del crepuscolo, Saya Edizioni, 2020) su autorizzazione dell’Autrice

E’ TEMPO DI UCCIDERE

è tempo di uccidere la parola di confine la paura della tua paura – la mia incoscienza nella prepotenza del digiuno – l’ossessione di tuoni infiniti mentre mi raccolgo fragile e nuda je suis ici absence de vent qui déplace l’horizon       (da L’allarme del crepuscolo, Saya Edizioni, …

UNA PARTE DI ME

una parte di me tra note ambrate e la stanza di mezzo all’ottava membrana o quasi di un tempo a vetri incrociati ad un certo sapore forse era giugno non muoverti     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice

TRATTENERE UN LEMBO ALL’ALBA

trattenere un lembo all’alba di un assurdo blu quando è l’era dei morti viventi o forse pensieri incrociati e – mi fosti sangue e amore per mille croci di un unico parto in questo infinito viaggio – solo violini nello spazio dei tuoi temperamenti siamo angeli caduti lì a Berlino …

TIENIMI NELLE FUGHE

tienimi nelle fughe di notte alla quarta strada [la parte tragica di un confronto nascosto] o un terzo stadio nei sensi affamati e l’affanno ferma quell’ora     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice

TI PORTO LA LUCE DI MARZO

ti porto la luce di marzo o un terzo lampo appena nato perché siamo nebbia che svanisce nel buio piccole dosi di un sonno profondo siamo musica suono sospeso in quell’unica percezione del mondo       (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice

SOSPENSIONE

sospensione non era che svilimento del vuoto e il senso tattile dell’abbandono nello sradicamento del se diverso o tempo inverso misericordia ha cecità ataviche aldilà della muraglia     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice

SONO PIEGHE D’INVERNO E

sono pieghe d’inverno e la somma di vite queste vite – le piccole cose di segni lontano nelle stanze divine dal tempo dietro angoli e spigoli-sai perché siamo fuori acqua sotto un unico grido ma voglio che questo sole insolente sorga a fiato aperto dentro ogni cosa che cada e …

SENZA PESO SPECIFICO O

senza peso specifico o il turbamento di respiri bloccati -dimmi dimmi quando finirà questa abitudine all’abitudine la solitudine del mare nel palcoscenico di volti dimmi quando finirà questa abitudine all’abitudine di un gioco nel giorno senza fine perché quando torno a raggiungerti l’orizzonte è lontano tra le trame di un …

QUESTI SENSI SFOCIANO AI BORDI

questi sensi sfociano ai bordi del percettibile e chiara è l’essenza – quella luna mancata l’amarezza di giorni finiti e quei luoghi scolpiti nel turbamento ordine d’angolo che non perdona un ostacolo riflesso una nenia assopita     (da Quintessenza – Marco Saya Edizioni, 2018) su autorizzazione dell’Autrice