IL VESTITO BIZANTINO – 66

I doveri del coraggio affrontano I rantoli della fosca cometa Scatola vuota al sipario del nulla A teatro di stucco. A felicità di mensola I libri sbilenchi chiocce di sé a forza Di polvere. Di alma ritornami Bambino, gatto dagli occhi lucenti Da Nobel sul buio. Dove il sì risuona …

IL VESTITO BIZANTINO – 65

Nella paranza ho sopportato il mare Di sale velenoso. Scesa a terra sospesi La gioventù. In mano alla giostra d’orizzonte Salii i gradini per un giro Ma non bastò piangere oltre il selciato Per cigolare ancora compleanno E mi fermai per sempre Statua del caos scompiglio delle onde. La mattinata …

IL VESTITO BIZANTINO – 64

Un letto di conchiglie per tagliarsi i piedi E le notti stupidine della conca La cancrena di un attimo. Il dovere del giullare è rendere felici Gli gnomi. I calessi ossuti della vergine Del salto lungo non essere più vivi. Qui barcolla la nenia dello strappo Questo canuto cappio per …

IL VESTITO BIZANTINO – 63

Voce lurida essere nell’àncora Dove il via libera è vita vieta Trasloco giammai in un altro Fato. Domenicale la rosa Genera tormento sfatto Un’anguilla scambiata per cerbiatto. È invece tacito il sale Che uccide germogli E pani di muffe. Doloroso stato un panico di sole Eroso sonnifero non piangere Nel …

IL VESTITO BIZANTINO – 62

Eserciti di tombe il mio idioletto Chiama mamma ancora in vecchiaia. Balsamo lenente aver fine Nel lutto del beato angelico.

IL VESTITO BIZANTINO – 61

Gerundio abissale l’angelo Salatissimo grugno Resine senza boschi. In me moriva il senso del credo La giungla dell’armonia senza Scritture, solo un lascito La feritoia scarlatta del vanto Vanesio esteta di pianto. Appelli corsari credere La fiaccola spenta da tanto Dolore in coma. Nessun senso Di domani ci sarà al …

IL VESTITO BIZANTINO – 60

Secche braci le perdite Di non avere niente e Perdere. Le statue monche Gironzolano infantili guardano Ogni dono del polline amoroso. Eroso addio non verrò a cercarti Ancora una volta non voglio vederti Entusiasta di te che mi hai perduta. In un baleno di zoccoli bambini I giochi che coccolano …

IL VESTITO BIZANTINO – 58

Le rotte combuste lungo il sangue Rammentano apocalissi di culle Stazioni sapienziali fati embrionali. Nessuna lezione mi strappa dal panico Quotato dalla rendita di eclissi. Innamorata dal palio di giochi Venni venendo a disvelare il dolo Cronica maretta senza le conchiglie. Ora nel mare non genero vendette Ma sì vedette …

IL VESTITO BIZANTINO – 56

Marsupio in pio stare questo diletto Del giardino manicomiale mia la tregua Di abbellirti madre di ritorno Dopo la morte focale e redditizio Il diavolo loquace come un express. Squinternata diaspora la mente Dove l’approdo è oasi burlesca Scalo merci senza fragranze. Se a dirotto l’altare vuole fiori Qui i …

IL VESTITO BIZANTINO – 55

Autunno di erbe vuote questo inciampare Domestico e straniero comunque esule Dello stinco dell’angelo. Erbacce tricolori La via di casa senza stipi di segreti. Invece è sola l’asma di scommettere Alle corse il mio diletto finalmente D’immensi atleti il volo del vento Martirio secolare di ventura. Maggiore estate fu la …