STANZA 407

quando entro in un ristorante e il cameriere mi dice che sono in chiusura quasi sempre va bene un’insalata e della frutta. così punzecchio lentamente ogni foglia perché so che l’ultima sarà la più buona e afferro per prima una mela la taglio a fette a quattro la svuoto di …

STANZA 405

dovremmo crescere ogni anno di due centimetri e mezzo crescere in primavera e sul finire dell’estate allargarci la chioma formare sottili anelli anno per anno avere l’interno cavo e quel peso non ancora nostro con tutto quello che fuori è dentro siccità.     (da MR .ME, Arcipelago itaca Edizioni, …

STANZA 403

ogni giorno libero spalanco un poco. guardo come riempie come trasloca quello di ieri che sarà poi. e imparo a lavarmi i denti dalla gengiva in giù a smacchiare il tempo. e non so se questo mi rende adulto anche se lo dicono i maestri nelle scuole e il papà …

STANZA 401

s’una panchina della Fifth Avenue il mio volto come in una stanza da qualche parte in cui una tv è accesa subisce il buio. non mi muovo per vedere poi per sentire e poi per non sapere se qualcuno mi sta cercando in altezza. scatto solo per me sei ore …

STANZA 329

il mattino preso in prestito da un distributore ti amo già con tutto il tempo che ci resta per rimettere i vestiti.     (da MR .ME, Arcipelago itaca Edizioni, 2022)

STANZA 327

sono sveglio con le scarpe ancora ai piedi a considerare l’idea di restare sveglio ancora per un po’. tutte queste sigarette nel bicchiere sono il sesso delle mie mani a sfumare il cielo tutto capita così sommergo – nel silenzio obbligato e tende a sparire nell’estate dei vicini che hanno …

STANZA 325

ogni mattina mi porto il nome fuori e controllo di aver chiuso bene la porta e di avere quarant’anni. il mio vicino getta da mangiare ai gatti e sono anni che non conosco il suo nome e che saluto i gatti. quante cose un’abitudine una chiave certo l’ombra che segna …

STANZA 323

la conta con le mani stabiliva il primo. il gioco era salire sulla sedia e tenerci chiusi qualcuno prendeva in una stanza di padri e di madri con le mani grandi come le tue e noi saltavamo e nessuno ci vedeva la vita questo era il punto.     (da …

STANZA 321

ho questa voglia di non fare niente solo di starmene a gambe nude sul divano a leggere quel libro sull’idea di avere un figlio. ma questo farebbe infuriare mia moglie che lo legge ogni sera come scusa per non fare sesso. sulla quarta di copertina c’è una dedica dell’autore qualcuno …

STANZA 319

in una foto del duemiladiciassette siamo al centro dell’East River io e te a toccare le stelle americane. ricordo di aver detto, sorridi così sarà per sempre e quanti come te sorridevano. se non cercheremo più questa foto se qualcun altro ci troverà per noi saremo ancora felici e lo …