PARTI-TURA 8.

La mela unta e dolce non è dono buonista, cade sulla strada, cadono  tutte sull’asfalto e nessuno le vuole, queste gialle sferiche promesse ora antiquate.  Di questo spreco danno colpa alla bisbetica che protesta, per testardaggine, gridando il NO maiuscolo a teatro. Katherina troverà un fidanzato/a? e, nel 2024, a …

PARTI-TURA 7.

Come trasformare i rimasugli, che non servono al funzionamento in altra modalità? Tra gli oggetti di oggetti, ri-seleziono, un numero dispari di braccia e mani in poliuretano, tre bancali di carta alga manoscritta da Katarzyna, una lastra di piombo puro in rotolo, due grilli zincati con staffa a U che …

PARTI-TURA 6.

Caterinetta fa tubolari appendi chiave che nasconde tra l’impermeabile e la piega del gomito. Non sono in vendita, non contengono  le formule della strega che scioglie serrature, né celano l’incognita dei cento nomi.  Un’ architrave, più avanti una bifora, un lunotto liberty, la feritoia  sulla cinta che porta dentro un …

PARTI-TURA 5.

La vettura senza motore è la più veloce. Vedo uomini ostili nel fondovalle, e molte decorazioni seguire, da un colmo all’altro, il percorso. La festa è combustione di schiuma che leggera incendia le invetriate bolle. In ciascuna le parole assegnate per ricette, pomate, scolastiche mosche, induzioni pirotecniche. Malgrado ciò non …

PARTI-TURA 4.

Se parla la pianta, fa politica, inscena il ventriloquo verde, desidera e cammina nei paraggi zigzagando, disinibita sopra e sotto. Del pulsar elettromagnetico intercetta le rapsodie, il rammendo lasso dei fossati. Punge il divieto con la crocchia e, all’erba mai tagliata, non esonera la ricaduta a margine, né la rabbia …

PARTI-TURA 3.

La zolla, un prototipo di modanatura che porta impronte nostre su terra fresca. Ammanco. Domenicale spessore. Accasati in Pomerio ci sdoppiamo nel ghiaccio minerale e nella spirea ulmaria odoriamo, il dentro rimastoci.  Le  ciotole presidiano la stanza, un po’ ed un po’ serve alla bocca. Sotto le finestre del tipografo, …

PARTI-TURA 2.

Solo due uova, fior di farina, butirro, lo zucchero di beta, cremor tartaro, limone in scorza, palline e granella di zucchero ed una teoria di vergini con relativa nomenclatura. Nell’oro, tra i bianchi ed i verdi, arrivano le dolci caterine già vestite.  Una gallina colorata, una bambina  forse anche un …

PARTI-TURA 1.

La defunta passeggiatrice (forse Caterina) procede dalla pianura alla pedemontana, con luccicante pettorosso – scalpiccio. Traveste la storia parlata in volute acrobatiche, sulle scivolose pendici, sulle pianeggianti arterie in continuo affluire. Anni su anni, per lei si appostano i funghi legnosi in successione fino alla cima del tronco. Tronco a …

GOLA 6

Tutte le farfalle son volate via dagli spilli che son dispersi tra la cenere del camino, ceneri. Ogni altro luogo ne tiene, tra le fughe delle piastrelle, tra i libri, avvistati nel fondo delle padelle, nel retro dei quadri accatastati e nelle loro improvvise sostenute tende a doppio spiovente. Spillate …

GOLA 5

Ho raccolto alcuni rametti sottili e flessibili di alloro con bacche verdi. Ne faccio cuscini per ogni sedia della casa, si dice allontanino i tarli che vivono nel doppiofondo. Sotto il tavolo crescono gli spilli che già danno indicazioni alle farfalle volate via. Senza sangue tutte, via senza corpo, infisso …