GOLA 4

Le piante sono nate in bocca, con la giusta umidità son andate avanti, dentro e fuori, cresciute verso l’orecchio che le riconosce, verso il naso impollinate. Silente il bacio profondo nel golfo, alle porte del sogno che solo lo fa esistere sottile e persistente nel giorno la notte è la …

GOLA 3

Bisogna appiattire la tridimensione, per passare quel punto, piallare i solchi del tetrapak d’argento, sgonfiare la consumazione infilando gli anelli al collo senza deglutire. Ab Ingestis, protesta nascosta? manoscritto involontario? A testa in giù, albero da frutto.

GOLA 2

Battono forte, riprovano forte e la formichina non arriva alla maniglia, al maniglione antipanico che la pioggia battente ha bloccato. Stavo, non detta, nella gronda che sputa muschio, nel tutto liquefatto scorrere del cielo. Battono il guscio di notte .

GOLA 1

Squallida finestra dalla quale drappeggia una tenda che dà a vedere a tratti, a pezzi il meschino pavimento del seminterrato. Cambia le carte in tavola, a sua insaputa, a mia insaputa quando sono girata, quando guardo Mafalda e una possibile porticina. Il cardine di una casina, il frontespizio, l’orfico distretto …

LABIOVELARE

Il nervo della pietra, che il  puro soma di acqua corrente ha inciso in profondità d’antro, fa camera nascosta come kot. Dal fango mi difendo abbarbicata al corrimano lungo le catinelle di raccolta e aumenta il suono dello scorrimento precipitato dall’una all’altra sulla pietra. La bocca è socchiusa nel transito …

FRATTA

Un monitor prospiciente l’altare e gli affreschi del 1400, tiene gli occhi dei presenti fissi su immagini street art distribution, di murali realizzati in giro per il paese. Tutte le teste degli apostoli sulla parete sinistra sono state tagliate per tempo, da un aggiornamento architettonico. Rimangono chiare, tra le pieghe, …

EXCLAVE montana

La donna dell’uomo di montagna ha quattro occhi e lo sguardo oltre, dove nessuno vede, al bivio procede senza pensiero nella mattina di sole. Raduna tutto il silenzio da una curva all’altra nei pressi della betulla e della farnia, aspira ad essere un verde, un tralcio pendulo di lampone, un …

TRATTEGGI A SOVESCIO

Ho ascoltato letture in simultanea e differita. Quando da libri aperti a piè tronco lumeggiano i nomi Emilio Pino Carol Maria  -ininterrotte acquisizioni di fonemi, orchestre di mantici e Carla Lonzi laggiù mi aspetta lungo il sentiero. Quanto tempo ancora ci vorrà per una luce nel bosco che porti al …

EXIT

Scrittura, dismessa (predicata) stordimento da sottobosco, contando i giorni buoni di pioggia. Sul posto, ricordare – o andare fuori mondo-collagraph, ad ogni ciglio,  discarica. Impronte ovunque del morboso, con un’oretta di stecchi sulla sabbia ri-uscirne? Il desertificato pensiero un altro (erbario) tridimensiona, stratagemma delle nuove specie … e poi precipitare …

FUNGHI

Intestino? Di  nodi e filamenti e spugne e frange di propaggini, trasformazioni di soglie in eruzioni, ed abbandoni di notizie e date, ripercussioni, architetture aliene, mistificanti fioriture, molesti afrori, mani nude fuori orizzonte, vacuoli e cristi putrefatti, protagonisti nodi, argento del trapassare sopra -sotto radice, allontanare, cardini, insettini, matasse e …