EXIT

Scrittura, dismessa (predicata) stordimento da sottobosco, contando i giorni buoni di pioggia. Sul posto, ricordare – o andare fuori mondo-collagraph, ad ogni ciglio,  discarica. Impronte ovunque del morboso, con un’oretta di stecchi sulla sabbia ri-uscirne? Il desertificato pensiero un altro (erbario) tridimensiona, stratagemma delle nuove specie … e poi precipitare …

FUNGHI

Intestino? Di  nodi e filamenti e spugne e frange di propaggini, trasformazioni di soglie in eruzioni, ed abbandoni di notizie e date, ripercussioni, architetture aliene, mistificanti fioriture, molesti afrori, mani nude fuori orizzonte, vacuoli e cristi putrefatti, protagonisti nodi, argento del trapassare sopra -sotto radice, allontanare, cardini, insettini, matasse e …

PER PENDICOLO

Trovato nei pressi di casa il pero secolare, in equilibrio sul ciglio delle mappa virtuale, ora senza fiori e frutti. Staziona la rude corteccia di groppo e nocche, sul nulla della decapitata civiltà, maialesco residuo di tonfi e scivolate. Nei rintocchi serali, i tacchi della bella escono dal fienile verso …

FUMAGE

Dirigere la macchia di fumo, circoscriverla come contadina che estirpa la vitalba, nel basso, basso bordo bianco o richiamarla in nube dalla bocca del fumatore. Lazzarillo tira aromi di bosco da stecchi, dalla selvatichezza segmentata, dagli ossicini che non marciscono. E sta come l’ipotesi acquattata della formula che dall’occulto espande  …

FALL OUT

Far fallire, farfallire a ridosso del ben fatto, del conforme, del visto. Farfallire più in là, dove non c’è, e il non dardeggia- scavalca – trapassa incerto l’altro luogo. Far fallire nella sbavatura il nome del colore, l’ora del giorno, la dimensione della casa, il silenzio della notte, la luce …

IL PACCO

Un grande pacco di fogli con erbe appiattite dal Veneto alla Puglia e dalla Puglia al Veneto nella sua cartella annodata. Erbario che non poteva bilocarsi dopo eccessive tostature, ma le sementi resistono al più feroce incendio e ricordano l’organo da sanare, la terra da ancorare. Riaperta la stagione  e …

FACCE TOSTE

Dentro ai cassetti trovo montagne di foto scartate, bruciate dalla selezione impietosa. Sono visi di sghembo, figure mosse e non identificate, paesaggi inquadrati senz’arte. Ma tutte queste patinate mai andate al macerano, chiedono dignità per uno spicchio di turchese, una fronda ben disegnata, l’effetto sfuocato in dissolvenza, l’interessante deformazione d’un …

FINALE DI PARTITA

Vorrei tenere a distanza la faccenda perché se m’avvicino diventerà affar mio. (Io) non gioco a scacchi, ma suppongo che sulla scacchiera ci siano dei pezzi che stanno fermi a lungo, rispetto ad altri che vengono spostati spesso. Ora quelli che sostano non sono assenti e neppure sono esclusi dal …

LO SFRATTO SENZA PREAVVISO

… e venne il ragno lupo vestito da presidente, che dalle foglie di violino passò al dittico della pittrice, peloso sullo spigolo inarrivabile, si fece notare stabile a tre centimetri dalla soluzione, ma ora per mancanza di metano sarà meglio imbacuccarsi e NON DARE A VEDERE, da presidente, nevischio, elemosina, …

AUTOCOMBUSTIONI

Nella sistole ventricolare alberga il ritmo inconscio che non riesco a licenziare. Lo esaltano le macchie rosse, le salite in collina, i viaggi in treno, i passaggi in galleria, le metropolitane. Spostamenti che provocano il jet lag faringeo. Per esempio sono stata tre giorni in galleria, da casa mia a …