LA CONFISCA

Ingiunzioni e divieti non fermano il diserbo che corrode rasoterra il percorso del riccio e della ghiandaia. Bruciano le parole nel nascere ad ogni tornante che promette di restituire il vasto orizzonte da tempo, troppo otturato e impropriamente. Invero, più in basso si raccoglie la lucida cartolina, dall’alto la ripresa …

LATTE CAGLIATO

La gravida spugna materna ha escluso la storia con gesto veloce: giù dai letti, via dai davanzali, da mensole, da tasche, da buste e da valige! Ha rastrellato ore e giorni di fatti veri, mandando in contumacia le impronte e del gatto la presenza selvatica e viva. Ha lustrato le …

SENZA IL REFRIGERIO DEL “CONDIZIONATORE”

Additano me, te, loro le grandi mani di bronzo ora appoggiate alle mensole, rinvenute in fondo alla baia e tutti incontra una testa illuminata dall’unico occhio vitreo, sospesa nel vuoto della stanza. La serva di Cleopatra, Orazio anacoluto, Elide in urna  e tantissime pedine, montagne di pedine, tra antefisse linguacce …

TROMPE L’OEIL

Stanno in bilico sulla curva parete le figure della storia. Alcune si sporgono cercando, altre guardano in alto estranee al fatto che si ripete. Nella buia foresta, sposalizi, annunci  dentro perimetri di pomi e aranci tutt’intorno alla stanza. Senza date certe si torna sui passi immaginando, nel verdino, nel roseo, …

DANUBIO

Questo grigio che è stato l’assoluto, cobalto non ritorna prima che il vento si plachi. Che muovesse il fondo prendendo lontane immagini riflesse non credevano possibile la meteorologia e l’atrofia pineale dei residenti. Onda su onda invisibili rovistano l’archivio di grasse sabbie che furono vermiglie e sanguinanti scollature degli approdi, …

GLACIAZIONI, SPONDILOSI, SINTROMI

Uscendo dall’incontro si presenta la montagna e nel coltroluce la sua criniera di pini ed alberi uno a uno smerletta dolce. La gran massa di parete avanza verso me, pretende lo spazio mio, mi deteriora. Capisco fuori turismo, l’erta salita quotidiana a quel richiamo di sirene, la fresca strada in …

LINGUE ALTRUI

Masticavano vuoto gli antenati del neolitico, resina di betulla e poi ci fu il mastice di Chios a tenere in moto la mandibola. Ma quale addentata intenzione si nasconde rimuginando l’aggressiva presa di nessuno?  Forse allontanare cattive intenzioni mordendo niente e lingua salva dal trovarsi in mezzo alla contesa, appesa …

INSOLAZIONE

Il tempo non occupato va al macero, tutto tempo senz’occhi … di tempo mai stato,  assenza di spigoli vivi,  intubato si squaglia da resi, drappeggia al presente e rimuove il magico tik di transiti in tok derivati. Con faglia, o Maelstrom semmai, incidenta la fuga in traslucido darsi. Atmosfera che …

FIGURE ROSSE

Mediocre, spolpata la carne resistono i tendini sui tralicci, sulle onde visibili e non, mediocre. Eppure meraviglia giunge in quella ripetizione appoggiando il trasbordo da ciglia a balaustra a masturbate paroline. Ciliegie quasi mature, da non raccogliere, lasciate marcire eternamente contro il ceruleo domani. L’ immaginario fuori moda ancora non …

TRADIMENTI

Piegato giusto, impacchettato giusto, composto giusto, organizzato giusto. Piano a piano nella valigia, e rimaneva spazio per uno, un uomo ospitato nella tratta da qui al luogo di vacanza. A lato comodo un taccuino, inchiostri, e strumenti per tracciare + i frammenti su cui sta scritto il nome proprio e …