LA CASA DELLE FORME

Evadendo l’attesa ho una forma da darti provvisoriamente finché non saprò. Per timore di non trovare il modello ed il  tessuto sono andata filo filo alle vocali, le ho aggiunte.  Rifare l’orlo alla più corta e una tirarla all’infinito sullo stretch, s’adatta ormai sempre il corpo al vestito.  Vedendoti metterei …

L’UMIDITA’ CATTURA

  Il rospo sbuca seminascosto da terra e plastica ed è un rospo, non un ranocchio sperato verde–verde al primo bacio dell’aprile. Nella lettura dell’insonnia collegamenti, a regola di giogo (i sostenuti incontri) molti pennelli nel vaso dei solventi poi sparirono dalla finestra. Nella compulsione della musica a mani armate …

PIANO INCLINATO

Lo stomaco aperto per non toccare ciò che passa alla parete, non vado lungo lo smussato angolo interno, cammino via nel seminterrato del ritaglio blu. E i verdi? Polistirolo intinto undici giorni fa, asciutto d’ogni parola. Dietroleporte, oltreleporte, coniglietti in difetto buttati lì, com… come …? Abbiamo costruito una zattera …

DISABITATI

Un paio di occhiali, dice Virginio, ci vogliono gli occhiali. Con quelli che metto – quando li metto – non vedo la montatura. Così sembra essere tutto a posto finché non dico ( io)  di quella “montatura” a voi, portando gli occhiali. Vi chiedo dunque chi io sia, vi dico …

PASSATA

Appena passato San Giuseppe incontro Antonio che vende il suo rosso di garanza alla massima maturazione. Ripassata per acquistarne altro delle varietà tondo e bastardino, attendo in compassata calma. Ma ciò che passa non è tempo in contiguità, piuttosto la mia fretta di dare inizio con passione, nel fresco androne, …

INCENDI

Fumi, fumetti, profumi, fiumi arrivano nel tramonto con le offerte. Combustione di ramaglia frana in cenere calda. Nell’aria si ripete filo e folata controluce; bruciare#ridire la terra. L’enagra è sfiorita dentro il giallo, così tutte le famiglie d’erba, le gigantesse ed il tassobarbasso. Vanno le composite al massimo splendore verso …

CASA NATALE

Prima di colazione ho rincorso un pensiero. Un pensiero qualunque, ma da trattare con riguardo e con le buone senza torcere capello. L’ho lasciato curiosare in casa, fuori casa e infine dimenticato nei suoi tempi-bisogni. Sono rimasta sola senza darmene pena; un frutto buono, un caffè, la solita marmellata. Nel …

A TEMPO DEBITO

Il racconto è nel mezzo della carreggiata con il motore acceso.  A livello della barra transitano le litorine giallo+giallo, nel mezzo giorno. Incartato dagli ultimi palazzi sta l’abitato che dall’autorimessa si dispone verso la gravina in tre metà; metà concluso, metà incompiuto, metà in disfacimento. Forse non progettato, ma sicuramente …

VOLTO/CAPANNA

Il bianco è la capanna. Il bianco è la pietra in cuspide altissima. Recupero, su recupero di manufatti, squassando la striscia di sequenza. Trovo la mano rasoterra, un orecchio alla destra del piede. Uno sull’altro grifi poco consunti e due succhiati dal vento che hanno muso e becco nullo, ma …

PER LA CULLA VUOTA

Fuori dall’eleganza zitella si demoliscono a dozzine lavabo convittuali. La smagliatura diamantina ricovera sogni ed immagini a settentrione nell’ invalido bianco e nero che si defila. Solo la passamaneria resiste da Chanel  e in entrata ed uscita dalla cimossa abbrustolite lettere, alette d’alfabeto. Ancora non so strizzare il cerchio e …