MELE CANTERINE

oggi non mi sento in palla come ieri e ieri l’altro e come da un anno a questa parte che forse il fosforo si è trasformato in fango sintomatico e non riesco più a barcamenarmi tra la voglia di deglutire e l’impossibilità di scriverti un madrigale degno dei tuoi occhi …

UN ALTRO MONDO

Bastava che scendesse la temperatura di qualche grado fuori forno mentre lievitava l’altitudine sotto ai piedi. Un profumo di frassino fresco era appena sprigionato per darmi il benvenuto. Un daino si mostrava all’uomo mentre una volpe rossastra sapeva di quercia. Abbuffate di sorrisi sinceri, pizza e patatine. Sguardi, doni, service …

NEVICATA DI CARNE

Tratto da una storia vera: «Il 3 marzo 1876, a Olympian Springs, Bath Counth, nel Kentucky, caddero dal cielo, “da un cielo limpido”, fiocchi di una sostanza simile alla carne di manzo. Si disse che in cielo non fosse visibile nient’altro all’infuori di quella sostanza che cadeva. Essa cadde in …

ESCLUSI I CEDRI

esclusi i cedri, è il giorno che voglio preparare l’utopia – che gli altri giorni è sempre ridimensionata dall’amore per la cosa nata dal telefono. per inciso: sulle nuvole governano molto più le cicogne che i metalli, ma tu quante ne disegni? aironi, canarini, e io poi scrivo. se un …

ATOMIC ROOSTER

Sotto, vive una famiglia senza mignoli. Sopra, una che digiuna per principio. Dentro non c’è niente. Niente che bruci le palpebre, niente che inzuppi i polpastrelli quando lo tocchi. Sopra c’è una nebulosa sacco di carbone. Sotto, una fila di poltrone che delimita l’ingresso. Dentro non c’è niente. Niente che …

IL VESTITO BIZANTINO – 53

La loggia del sanatorio Uccise mio padre. Annunzio un rantolo Fratellastro. La stola della sposa È analfabeta, beata taglia Di una vita da scorrere A repentaglio. Stanotte È morta la mia gemella. Premessa il rantolo dopo.

NEL TEMPO BREVE DI RESPIRO E VENTO

Nel tempo breve di respiro e vento, di sole e d’aria vuota, il fiume s’ingrossa d’autunno. A bocca aperta, ascolti il gracidare di stagno, code di girini cadono nell’acqua ferma. Di limo e foglie marce, perdi il battito nell’attesa che. La canna tesa, il filo tirato, qualcosa abbocca, perciò ti …

da I GIORNI QUANTI (87)

Una risata piena. Da quanto non mi capitava di ascoltarla. Una risata senza senso, intelligente. Viene fuori dal mezzobusto non dalla testa. Squilla come una tromba finalmente intonata. Viene da sotto, ha un’eco. Sale le scale senza sudare e poi è già giù come per farsi inseguire. È una risata a …

Storia di navi 3 (Principe di Piemonte e La Provence)

Ognuna di queste storie (che siano di navi, di treni, di mongolfiere o di jazz, non importa) è anche politica. Quando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti s’imbarcarono per emigrare, quelle due navi trasportavano oltre a loro centinaia di persone che avevano ognuna una pena e una speranza nella mente. Tutte …