BATTITI

In testa della corsa il gruppo 2 con tre minuti e cinquantadue di vantaggio a centoquattordicimila e quattro metri. La pasta con le vongole è a tavola. La sabbia mi è finita dentro il piatto. Sarà il cielo nero. Saranno le gocce d’acqua di maggio. Mi sento annegare. L’acqua mi …

ZUPPAPA’

Zuppa di sudore Ottavia scavava solchi e seminava con giudizio. Regolari, i filari si snodavano su più file. L’unica regola era il numero che doveva essere dispari. Seminava pesci Un filare di orate, nel mezzo le sogliole che s’acquattavano e appiattivano rasoterra, scorfani di lato a chiudere, gallinelle a seguire, …

69 volte e mezzo duchamp #45

per diffondere notizie sui ricercati capi di vestiario appesi gli scacchi le analisi i dottori le invenzioni passano attraverso i setacci conici e scendono verso il basso in 7,8e + 11ns le sconosciute e misteriose leggi del caso

FORSE UN SOGNO

forse un sogno nella parvenza di luce sotterranea tra acqua e sguardi incrociati allontanamento traumatico e trame impossibili furono corse deserte e infami miraggi di se stesi nel sonno imbrunito sull’orlo di un incubo   (da CONTRASTI, 2012)

L’ASCENSORE ESPETTORA RUMOROSAMENTE

l’ascensore espettora rumorosamente dal suo alto seggiolone, nel mio corpo è accoccolata l’eco che mi ronza dentro come un marciapiede. non più di mezz’ora fa, l’ascensore e il vento erano impegnati in un intricato dibattito dottrinale che andava avanti da diciotto anni. l’ascensore ha un fantasma nel naso (questo è …

Accampamento 14 – I clandestini

L’artista denigrata dai critici locali, fa installazioni virtuali in altre lingue e alla faccia di un esemplare bellicoso di regina che il mazzo vuol sabotare, desidera evadere in altre, meno note direzioni. Coltiva la curcuma sul balcone e custodisce tarocchi clandestini, come graditi ospiti in esagrammatici luoghi della mutazione. Nel …

CORRIERINA

Ogni volta che pronunci una parola, ricordati che la parola non sa di essere stata pronunciata. Ogni volta che senti il fischio di un treno, ricordati che il fischio del treno non sa di essere stato sentito. Ogni volta che balli una mazurka ricordati che la mazurka non sa che …

Animalario (11) – TRUFFALLOCCO

A dispetto del nome il Truffallocco non è un allocco, tanto meno un uccello. È invece un camaleonte in grado di assumere le sembianze di qualunque animale o persona osservi, dal vivo e in fotografia. Gli basta una breve occhiata per catturare le caratteristiche del soggetto che ha scelto di …

Onirica γ

Scalavo una montagna. In mano reggevo un grande foglio di metallo luccicante dalla forma rettangolare e i bordi taglienti che usavo come bastone. Non era d’aiuto, ingombrava, rallentava il passo e sbatteva contro le gambe producendo il suono di un gong. Dovevo raggiungere delle persone che erano andate avanti. Dovevo …

da I GIORNI QUANTI (79)

Latte a vivi ormoni e uscita a perplessità. Perché non dovremmo capirci come quando al bar. E il bar cos’è? Il nuovo millennio? Verdura al napalm? Rivoluzione rospoidea? È possibile che ti ho incontrato all’Università? Ecco, io non userei questa espressione. Un quaderno, un omogeneizzato. Un barattolo di materia organica …