da DIARIO PALERMITANO (1)

Cielo grigio. Buio. Un indiano, nei pressi del palazzo di giustizia, tenta di attraversare la strada dalle strisce pedonali. È aggrappato ad un enorme mazzo di piume di pavone e ondeggia sulla strada.

Storia di basiliche e di cattedrali (Ravenna)

Avrà per sempre nostalgia dell’Adriatico Sant’Apollinare in Classe – il tempo l’ha allontanata dal suo mare, l’ha lasciata unica nave del porto ormai interrato. Mediterraneo è quest’espandersi della luce nelle navate, limpida purezza di pensiero, screziature di colori e di riflessi. Bisogna raggiungere Porto Corsini, mormorare il nome di Dora …

RITRATTO

Viaggiava contemporaneamente in tutti i treni possibili barcollando al ritmo della marcia. Cieco di una gamba, orecchie zoppe, occhi volanti.

DIZIONARIO DEGLI OPPOSTI E DEI CONTRARI: a.

a mantenere le distanze disfarsi l’abaco a -valvole di sera] è informale poi l’intemperia optalidon cade dal tavolo leggerissimo tonfo che si fanno i cerchi con i cannibali i cunicoli le graffe tra i plichi che vanno a parte pesti fratti in osservanza della disposizione i piedi dal plantare secondo …

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se mi metto a valutare i caratteri con corpo relativo se poi mi metto a caratterizzare i corpi con relazioni mettendo nel dopo la relatività del corpo di prima senza avere associato al tempo il carattere che metto nelle minimissime società messe a confronto del corpo o se lei crede …

Animalario (8) – LAROT

Il Larot è un tipo di usignolo diffuso in Turchia che canta solo arie di opere. Quando gli chiedono di gorgheggiare altro, lui risponde che “l’ora è fuggita, e muoio disperato! E muoio disperato! E non ho amato mai tanto la vita! Tanto la vita!” (Giacomo Puccini, Tosca, atto terzo). …

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(?)hai sentito quello che è stato detto   a un certo punto                     (?)fino a che punto avrei dovuto sentire (?)fino a che punto hai sentito   intenzione di espandere il contenuto si risolve a procurare avversioni (?) secondo deleso è meglio un occhio per un occhio o un dente per un dente …

STANZA 311

non si chiedeva mai di albeggiare in viso col sapone si restava fermi dopo il fischio. poi Luigi saltava a due i gradini e l’estate cominciava in pieno inverno con noi due che contavamo le fermate cercando gli occhi di chi inciampava.       (da MR .ME, Arcipelago itaca …

RICICLO

Di cenere e petrolio, da macero, ogni tanto prova a mettere il naso fuori qualcuno, ma è solo ombra appannata, un periodo che gira male, una perifrastica passiva, un rutto, un refuso, un eczema, l’inizio di un’ulcera duodenale, un occhio di pernice, uno sbadiglio, un giradito, i prodromi di un …